lunedì 31 ottobre 2005

Di nuovo sera.. e di nuovo qui a dedicarvi un pensiero particolare prima di abbracciare anch'io l'aria attorno alle lenzuola. Chissà quanti di voi stanno festeggiando allouin, quanti già dormono.. non è difficile la vita, anche quando non si sa cosa scegliere. Mi accompagnano le note di un piano, e nel buio mi guida solo la luce che il monitor proietta sul mio viso. Immaginatemi pensante, con il pugno chiuso se non per la linea che si diatende tra pollice e indice che preme sulla mia bocca, gli occhi umidi perchè ogni istante è degno di commozione, i piedi stanchi perchè la vita va camminata, il sedere a pezzi perchè nonostante la laurea nessuno si degna di acquistare una poltrona imbottita per la scrivania.. Chissà cosa fate adesso, ed è una affettuosa curiosità la mia.. a chi pensate, cosa vi disturba, cosa non vi fa addormentare. Vi dispenso allora una inutile carezza virtuale, solo per ricordare che non siete mai soli, e non siamo neanche mai solo in due.. Che questa possa essere la notte più appassionante della vostra vita.. solo fino ad oggi...
Dove vanno a finire i pensieri che dimentichiamo? Non è dato saperlo. Ciò che è necessario però è non prendere mai nota dei pensieri che non vorremmo dimenticare: qualora li avessimo lasciati pendere dalle fronde fragili della nostra mente, questi resteranno sempre in vista, o al limite nascosti, tra la vegetazione superficiale e i fuscelli rigogliosi più interni. Resteranno lì fin quando desidereremo ammirarli nel loro rigoglio, marciranno e torneranno alla terra quando non più oggetto della nostra attenzione, oppure sarà il vento che sconvolge le nostre vite a strapparli via e a trascinarli lontano o solo a farli cadere nelle cavità di un tronco nodoso... qualora li avessimo annotati, questi si perderanno, si mescoleranno alla terra, si intrecceranno ai rami ma non conosceranno corruzione. Emergeranno un giorno tra le carte, verranno sputati dalla pianta nel momento meno opportuno. Quel pensiero che avevamo dimenticato, che era necessario o fisiologico dimenticare torna alla mente e sconvolge l'ecosistema.. come i conigli in australia...
Sbagliavo. Annotate e sperate di ritrovarlo quel pensiero in tutti i casi in cui questo si sia conservato nella sua forma materiale. Rimpiangeremo tutti i pensieri annotati che sapremo distrutti e che non avremo la forza di ricordare...
Felice serata...

domenica 30 ottobre 2005

Domani si ricomincia.. tappa in libreria per l'acquisto dei libri, lezione dalle 12 alle 14 se troverò qualcuno che mi faccia compagnia...
In realtà questa sera voglio parlare di altro. Ho accettato una proposta di candidatura per le elezioni circoscrizionali. L'ho fatto perchè semplicemente questa ora è giunta. L'ho fatto per una lista civica, dichiarando apertamente che mi è e mi sarà impossibile rinunciare al mio ideale comunista, ideale del quale mi nutro e per il quale cresco. Credo di aver mosso il passo più coraggioso nella mia storia politica, il più coraggioso e il più difficile, il più sofferto. E' sofferto perchè la lista alla quale ho aderito, se a livello circoscrizionale mantiene i canoni e la diversità ideologica che una lista civica può evidenziare in una piccola comunità, si riferisce, su più alte sfere, a movimenti che non abbracciano la mia natura politica. Ho riflettuto e ho agito comunque. E' questa la mia decisione e credo di potermela permettere per il semplice fatto che le mie basi ideologiche sono e resteranno solide. In questo momento non sento di tradire Marx nè Gramsci. E' semplice dimostrare come l'ideale comunista trovi oggi i suoi più pericolosi nemici nei partiti della stessa sinistra. Senza abbassarmi ad un inutile qualunquismo soggettivista posso affermare con fermezza, e nel rispetto dei canoni della lealtà politica in cui credo, che potrò essere fautore di una politica fortemente orientata a sinistra anche dalle fila di una lista civica. Sarà facile per i vecchi compagni attaccarmi per questa scelta ma non li temo. Non li temo perchè forse ho i mezzi, le possibilità ed una storia che mi consente di non temerli. Certo è che non prenderò lezioni da chi ha stabilito che il partito dei lavoratori potesse essere amministrato come un'azienda, da chi ha trasformato il partito dei lavoratori, nel quale lavoratori e intellettuali sedevano gomito a gomito, in un covo di falsi pensatori asserviti all'ideale capitalista. Io credo ancora. Delle mie azioni devo rendere conto solo alla mia coscienza ed a chi ne risultasse danneggiato. Io credo ancora. Le critiche, ripeto, non le temo. Sul piano delle azioni però sinora qualcun altro deve preoccuparsi. Il mio ideale non vale una birra nè un po' d'erba. Se il mio passo si rivelasse sbagliato (ipotesi che non escludo assolutamente) saprò come assumermi le mie responsabilità, davanti a me, a voi e alla bandiera rossa (quella che ridiventa straccio per essere sventolata dal più povero). Grazie e scusate lo sfogo dal retrogusto amaro ma ne sentivo la necessità. Se il mondo della politica deve cambiare allora non deve far storcere il naso che si parli di politica tra una pagina dedicata all'amore ed un'altra dedicata alla passione... a domani..

sabato 29 ottobre 2005

Il mio stato di commozione permane.. per tutta la giornata sono stato travolto dalle chiamate, sms, visite... chi c'era continua a dirmi che ha partecipato con passione all'"evento". Sono veramente fortunato... E' inutile ripetere che il più grande attestato me lo avete conferito voi, o, preferisco credere, lo avete ricevuto voi. Mi viene spontaneo chiedere: cosa farete con la mia laurea? A voi l'ardua sentenza...
Molti di voi dovranno sedere in futuro su quella sedia tanto agognata.. tocca a voi, io ci sarò. L'augurio che posso farvi è di vivere questo momento come l'ho vissuto io. Vi auguro di capire tutto ciò che ho capito io, di ricevere tutto l'affetto che ho ricevuto io, vi auguro la stessa confusione, le immagini sfuocate, gli applausi non percepiti, vi auguro di condividere i momenti che vi separano dalla cattedra circondati da mille cuori palpitanti all'unisono, vi auguro che chi vi starà accanto vi sussurri "sei bravo" "tranquillo" "aggiusta la cravatta" "come ti senti?" "sei tranquillo?", vi auguro mille toccatine sulla spalla, mille cenni di partecipazione, mille occhi umidi, mille sorrisi.. vi auguro di sentire tante simpatiche volgarità che non posso ripetere. Vi auguro mille fotoreporters "ufficiali", mille abbracci, mille occhi che vi incrociano, mille porte che si aprono lasciando intravedere persone a voi care, mille sguardi che si assottigliano per percepire la vostra posizione, mille ricordi, mille voci che avevate dimenticato, mille deja-vu, mille menti sovrappensiero, mille labbra che si mordono... che dio vi benedica, che vi assista, che vi doni mille volte in più di ciò che ho ricevuto, cosciente del fatto che ne basterà un millesimo per rendervi le persone più felici al mondo...
Ho riposato bene... sugli allori direi :-).. adesso è il momento di ricordare qualcosa affinchè tutto possa restare impresso nella memoria digitale che ci ospita.. allora.. come dicevo ieri sono particolarmente soddisfatto della discussione che pare aver interessato la parte di commissione che mi interessava, l'unico rammarico è che non sono riuscito a concludere come avrei voluto: delle due correnti dottrinali oggetto della mia discussione sono solo riuscito a criticare quella non condivisa, dell'altra ho solo potuto accennare rispondendo al prof, che però non mi ha dato la possibilità di motivare le mie obiezioni.. poco importa. La proclamazione è stata emozionante ma non più di tanto, più emozionante sicuramente la sviolinatona che la prof mi ha riservato. E' inutile ripetere che il pezzo forte della serata siete stati voi. Tutti. Chi c'era e chi poteva solo immaginare il momento, chi avrebbe voluto esserci e non ha potuto.. siete stati la mia più grande soddisfazione. Chiedo scusa per la mia assenza cerebrale in tutto il pomeriggio, non ricordo chi ho salutato, chi ho ringraziato.. non ricordo nulla e di questo chiedo perdono.. visualizzo solo fotogrammi. Forse il ricordo più scioccante è costituito dalla signora delle foto: ad un certo punto una si avvicina e mi dice: "vuoi foto e filmino?" ed uno che deve rispondere? "si, grazie" poi mi dice: "ci sarebbe un piccolo acconto.." ed io rispondo "quanto le devo?" e questa "cinquanta euri!" ed io immagino "**###@@@@+++". Poi mi giro per chiedere quando avessi potuto ritirarle, dove, come.. mi guardo le mani ed i cinquanta euri erano scomparsi, al loro posto una ricevuta... poi sono stato travolto dall'aspetto più fisico del vostro affetto: baci, abbracci.. ancora ho i brividi, sono commosso. Vi auguro di vivere presto un momento così intenso, alla fine la laurea passa in secondo piano, ciò che mi avete donato vale più di un centotrè, vale più anche di una lode accademica.. sono convinto di ciò che scrivo, che ci crediate o no. E' bello ricevere un pezzo di carta con il proprio nome scritto a caratteri gotici, ma è decisamente un'altra cosa sapere che un pezzo della propria anima è custodita nel cuore di voi tutti, il mio più grande desiderio è che di questa anima non mi resti nulla, il mio più grande desiderio è che possa venire distribuita tra quanti mi amano. E' questo il sogno che corona la mia vita, spero di essere sulla buona strada per realizzarlo.. spero di restare, l'ultimo giorno della mia vita, a secco dell'anima, così da non dovermene preoccupare neanche per l'aldilà. Se sarò riuscito a distribuirla per intero questa vivrà per intero nelle vostre vite, e l'amore che provo per voi non andrà disperso.

Si conclude così il primo capitolo di questo blog, con "l'alba del giorno dopo".. Se c'è ancora un fondo lieve di angoscia è perchè sono certo che non posso riuscire a ringraziare per come meritate, ringraziare per le vostre dediche che in tanti casi mi hanno portato indietro, lontano.. ringraziare per i baci, gli abbracci, i fiori, L'AFFETTO. E' vero, non sono solo. Voi siete la prova.

venerdì 28 ottobre 2005

Eccolo qui il "dottor" briguglio... uguale a prima ma con un peso in meno... credo di aver fatto una buona discussione.. a parte gli occhi spaventati della mia relatrice quando non riusciva proprio a capire dove volessi arrivare.. spero di non aver commesso gaffe e soprattutto di non averla messa in difficoltà col suo prof.
Il punto forte della serata siete stati voi. Non sono riuscito a trattenere la commozione quando per un quarto d'ora da quella porta sono entrate in successione solo persone che conoscevo..è stata un'emozione fortissima, non riuscirò a dimenticare mai. E' stata una serata emozionante anche per altri motivi.. ho rivisto degli occhi umidi che non avrei immaginato di poter rivedere più.. e ciò mi dà molta forza, fiducia, speranza... ma sarà il tempo a decidere...
domani pubblicherò un resoconto dettagliato e forse qualche foto.. ora sono confuso e molto stanco. Voglio solo dedicare la mia laurea e tutti i sacrifici di questi tre anni a tutti voi che in ogni forma siete stati presenti, e a quanti mi hanno guidato da Lassù... un grazie veramente commosso.. ma per fortuna le lacrime non passano attraverso le lettere di una tastiera..
Cari amici, ho appena finito di riordinare le idee sul problema che tra qualche ora mi accingo a discutere. Sono pienamente soddisfatto, non voglio apparire arrogante ma sono felice e tranquillo. Tranquillo perchè ho affrontato il problema con serietà, pure se a volte con eccesso di zelo, felice perchè ho goduto in questi giorni (e ovviamente anche prima) del vostro appoggio, del vostro aiuto. Sono lontani i tempi in cui immaginavo come sarebbe stato questo giorno, sono vicini i tempi in cui comincio a concretizzare questo semplice momento, un momento non fondamentale ma importante, contraddistinto da molte certezze e poco nervosismo. Non so tra qualche ora, quando tornerò a scrivere da "dottore" (almeno mi auguro), se sarò pienamente soddisfatto. Quel che è certo è che siederò davanti alla cattedra in nome di un ideale e lo difenderò a spada tratta. Forse è la prima volta che capita in tre anni, è la prima volta che posso dire, pur se con tutte le cautele del caso, ciò che credo, ciò che immagino. L'unico rischio è quello di non arrivare a formulare le mie conclusioni e di conseguenza non riuscire a far trasparire la mia passione. Poco conta, perchè so che molti di voi già la condividono.
A dopo miei cari. Affronterò il rischio di cadere ancora una volta vittima della mia lingua annodata, e non lo farò per me, non lo farò per i tre punti. Credetemi, lo farò per voi, per voi che mi avete incoraggiato, spronato, sfottuto, aiutato, suggerito... Per voi che mi avete colmato di manifestazioni di affettto, fino alla mezzanotte di ieri (o di oggi?) e fino a cinque minuti fa. Fate che possa essere sempre al vostro servizio come voi siete stati al mio. Datemi questa opportunità e questo onore, anche se sono certo che sia impossibile ricompensarvi. Grazie, a dopo.

giovedì 27 ottobre 2005

Pare ufficiale: il mio momento verrà domani alle 17.30, aula 3, tra la severità della "scuola di atene" e il prestigio delle tende a soffietto malandate.. credo che staremo stretti, ma, francamente, posso ritenere che i miei problemi saranno altri. Una nota stonata doveva pur esserci: io e pasquale siamo in due commissioni separate e dovremo discutere praticamente in contemporanea. Non è il massimo, per me, credo anche per lui e soprattutto per i colleghi che, se non saranno costretti a diventare atleti della scala dovranno operare una triste scelta.. organizzatevi!!! La commissione non pare malaccio: presiederà un prof di penale molto considerato. Oltre alla mia prof dovrebbe essere l'unico a masticare di penale. Con questi ci saranno: un prof di economia (il primo prof che ho incontrato durante la mia carriera universitaria), una prof di agrario, una romanista e mi pare anche un canonista.
Per questo pomeriggio ho dovuto rifiutare controvoglia un invito di Tere (auguri!!!) ma credo che mi manifesterò in qualche modo :-), chiedo ovviamente scusa ma il tempo stringe, non sarei neanche in grado di festeggiare, già stamane le bafie hanno avuto una prova..:-(.. abitassi in centro però un salto lo farei..
Diciamo che sono un po' cacariato e per beccare un tasto ne schiaccio tre, quindi meglio aggiornarci a periodi più tranquilli.. corro sulla tesi... ciao a tutti..

mercoledì 26 ottobre 2005

Mi accingo a trascorrere l'ultima notte quasi agitata..domani toccherà alla notte quasi insonne, poi il volo, e , si spera, un morbido atterraggio. Voglio dedicare il mio stato d'animo e queste mani che tremano ad una persona speciale, ma non ne farò il nome, certo che anch'essa, leggendo, non immagini di essere l'oggetto del mio pensiero. La tengo per me questa dedica, e forse è quanto di più gentile io possa fare: covare un pensiero affettuoso nel mio intimo, senza disturbarne neanche il destinatario, godere di questo pensiero nel silenzio di una stanza ma nel fragore di un cuore che palpita colmo di interesse...
Domani l'ultimo incontro con la relatrice. Francamente spero di non deluderla e di renderle il giusto tributo per avermi concesso un argomento così appassionante. Non so se questo dipenderà da me, quel che è certo è che ancora una volta mi rifiuto di ripetere, di preparare un discorso prestabilito, di cronometrare il mio intervento.. probabilmente sbaglio, ma questo errore è frutto di una indole disonesta, mi sento come quanti praticano uno sport estremo: sanno che prima o poi si rischia il fatale passo falso, ma, volta dopo volta, ritentano la sorte. Non credo sia sadismo, nè incoscienza, è la natura, la mia natura disonesta.
Anche oggi tante telefonate, l'imbarazzo del totoregali e tantissimi graditi incoraggiamenti. Anche oggi l'imbarazzo per non aver potuto comunicare a tanti amici della mia laurea solo perchè... ancora non esiste una data ufficiale. Pare assurdo ma è così, si spera in un "tempestivo" intervento della segreteria nella mattinata di domani.
Desideravo chiedere scusa per la forma dei miei discorsi, per la poca chiarezza... ma le voglio così queste pagine. Sporche, unte... non conta.. basta questo ai miei messaggi subliminali: una coltre di grasso che li protegga, che li camuffi.
Un'ultima nota per i dati statistici: è stato sfondato il tetto dei 100 contatti, non aggiungo altro se non il solito, scontato, "grazie".
Forse questa notte non sarà poi così male, accanto all'angoscia si sdraia un dolce pensiero...

martedì 25 ottobre 2005

Sono appena rientrato.. serata tranquilla tra colleghi a base di arancini, focaccia e bowling.. mi dispiace solo per quanti non c'erano e mi fa piacere per quanti avevano annunciato la propria defezione e all'ultimo sono comparsi. E' stata una serata ricca sul piano emotivo: usciti dal bowling ho realizzato che avrei rivisto i miei colleghi solo il giorno della laurea (se avranno voglia di venire :-) e tutto ciò mi ha ricordato il mio ultimo giorno di scuola, vissuto scherzando e rimasto per sempre impresso alla fine, in bagno.. l'ultima volta che l'amato wc, compagno di tanti momenti di relax, ebbe il piacere di condividere con me gli ultimi istanti.. allora le piastrelle imbrattate sembravano parlarmi e rivivere con me i momenti indimenticabili dei miei cinque anni di scuola, gli errori, gli incontri, gli scontri, i momenti di successo e quelli trionfanti... adesso è tutto molto diverso, ma simile. Non c'erano le suppellettili a tenermi compagnia, nè mancherà l'opportunità di frequentare i locali e i colleghi universitari.. con questa laurea non finisce nè inizia nulla.. però una grande angoscia mi pervade.. avrei voluto riaccompagnare qualcuno a casa nonostante non ce ne fosse la necessità, lo avrei voluto fare solo per restare in compagnia un altro po', solo per esorcizzare quel silenzio che mi disturba.. immagino che si sia parlato di me nell'altra auto.. mi è anche arrivato un sms.. qualcuno mi pensa ancora e questo mi dà gioia.. è in momenti come questo che ritrovo la mia forza, la mia sicurezza.. o forse dovrei dire la vostra forza, la vostra sicurezza.. poco importa.. ancora tre giorni, tre giorni di lunga attesa e di tempo sempre insufficiente per perfezionare.. parlerò cinque, dieci minuti.. le mie parole potranno suonare di mediocrità o, peggio, potrebbero evidenziare una profonda impreparazione.. non escludo però che vi sia qualche possibilità di appassionare la commissione.. dipende tutto da troppe cose.. poi qualche istante di festa che spero di avere l'onore di dividere con molti di voi e subito sui libri, ad inseguire un altra meta, a riconoscere solo dal tatto o dall'olfatto un "giuffrè" da un "giappichelli", a ritrovare il ronzio sordo del microfono dell'aula cinque, l'apparente sicurezza delle matricole dopo un mese di lezioni...
Penso che molti non abbiano la gioia e la fortuna di aver vissuto un cammino universitario come il mio.. vedo molte facce.. tutte lezioni ed esami.. io ho avuto qualcosa in più, cari colleghi.. io ho voi.. le scampagnate, gli storici schiticchi, le uscite serali, i cinema e i quarti d'ora accademici.. e vi ringrazio per aver voluto condividere con me questi momenti, ogni discussione, i dubbi e le certezze, pizza e patatine...
Chissà se al prossimo esame avrò ancora la voglia di aggiornare questa pagina.. chissà se ci arriverò per la specialistica.. chissà dopo.. Per ora mi basta quello che ho, nulla in più.. come con un poker tra le dita "servito, sto bene.."

lunedì 24 ottobre 2005

Ancora una volta qui... compiacendomi della possibilità di poter aggiornare questa pagina quotidianamente... un piccolo cenno, come di consueto, meritano le notizie riguardanti gli accessi: due sono le novità degne di nota. Anzitutto abbiamo sfondato il tetto dei 70 accessi (mettetevi in coda per pizza e\o granita e gustatevi il mio tracollo finanziario..), in secondo luogo, udite udite, qualcun altro, oltre me ovviamente, si collega con un mac ed utilizza Safari come browser: o tu che hai visto la luce, manifestati e lascia un commento, cosicchè io possa onorare la presenza di un altro switcher apple...
Parlando di cose serie, è bello sapere che qualcuno, al di fuori degli incontri di routine, ha lo spilo (stavo dicendo l'interesse...ma era troppo esagerato..:-)) di vedere cosa accade alla mia persona... oggi ho addirittura ricevuto una chiamata (graditissima) che chiedeva informazioni in merito alla tragedia sfiorata :-) annunciata ieri... tranquilli, sono vivo... e se fossi morto ovviamente avrei dato la notizia prima a voi, cari blogvisitors... la cosa pazzesca è che mi sento come un piccolissimo fenomeno mediatico.. come Albano... o che so, come il Papa.. si diffonde una notizia che mi riguarda e... toh mi telefonano... "senta signor Apienavoce, abbiamo appreso... che è successo? Sta bene? I bambini sono salvi? che ne direbbe di rilasciarci una testimonianza in esclusiva...". Non immaginavo questo successo, ed è un successo per me ancora più soddisfacente ed emozionante in quanto i 70 accessi non riguardano il www nel suo intero ma solo le persone che mi sono vicine e che sono state da me avvisate.. è una soddisfazione, mi date l'opportunità di compiacermi. Certo, sono cosciente del fatto che è consistente l'effetto novità, che magari oggi mi venite a trovare quotidianamente e domani mi riserverete una visitina semestrale.. ma va bene lo stesso.. mi auguro solamente di aver sempre l'opportunità di scrivere due parole a voi gradite, di farvi sorridere giusto qualche secondo tra un libro e l'altro, tra un'udienza e l'altra (messaggio in codice... a ccu po')..
Altre belle esperienze anche oggi, un dialogo finalmente disteso, l'ombra della serenità che pare incombere alla volta del mio cielo.. va tutto bene. Non penso neanche più di tanto a quanto accadrà venerdì, tanto ciò che dirò sarà frutto di una triste ma giusta censura.. Il giurista deve essere umile, soprattutto quando è ancora un embrione e non ha alcun titolo per alzare la voce... è giusto così, è questione di classe, di stile... sobrietà, eleganza, delicatezza.. io lo immagino così un giurista... cari colleghi sfottete pure, affianco il mio nome alla parola "giurista".. sfottete, ma nessuno di voi è da meno. Dopo tre anni di università, una ventina di esami sostenuti, una barca di sacrifici, quanti di voi non si sentono dei giuristi? Embrioni, si, rozzi, inesperti, rochi... ma piccoli giuristi.. e lo siete tutti cari colleghi, con i vostri limiti, con i nostri limiti lo siamo tutti.
Credo che dormirò sereno questa notte, col pensiero ad una simpatica colazione che mi attende at bafia's home.. sperando di non disturbare.. :-) ..se le troverò truccate alle 7 e 30 del mattino potrò confermare di aver disturbato abbastanza.. pensandoci però avrò disturbato anche se le dovessi trovare assonnate ed in camicia da notte.. triste sorte..
Cari amici, a domani... e che ogni giorno sia per noi meno impegnativo del successivo.. buonanotte

domenica 23 ottobre 2005

Ciao a tutti... gli accessi mantengono un trend positivo e questo non può che gratificarmi..riesco a vedere dalle statistiche il tipo di macchina e il sistema operativo che utilizzate. Escludendo gli accessi fatti con un machintosh che possono essere solo i miei, cerco di spulciare le caratteristiche dei vostri mezzi per capire chi siete... e mi riesce difficile... chi sarà quello di tele2, chi quello che ancora si ostina ad usare windowsme (qui ho un'idea :-)? Chi userà opera? Poco importa, è bello che ci siate e di questo vi ringrazio.. gioco a fare l'ispettore cullighan (Cordero ti amo) e cerco di capire cosa vi spinga a visitare questa pagina: forse qualcuno aspetta di essere citato, qualcuno solo per curiosità, qualcuno perchè non ha niente di meglio da fare, qualcuno perchè vorrebbe capire qualcosa in più di me... domani molti di voi li incontrerò in aula5, altri al dipartimento, e forse si parlerà di questa pagina, così, semplicemente per far passare quei minuti tra un quarto d'ora accademico e un altro... se ne parlerà? Non ha importanza.
Avete potuto leggere, conoscere e comprendere che sono vicino a credere che possiamo imporci veramente poco sugli eventi. Come in un gioco perfido ricevo una prova dopo l'altra, un segnale segue il precedente... e ormai sono troppi... vi dico solo che poco più di un'ora fa ho rischiato di andarmene...non gonfierò l'evento, in fondo non è successo niente... mi rendo conto che però, senza che lo desiderassi, nè per mia responsabilità, queste parole non si sarebbero potute mai visualizzare sui vostri monitor, nè le avrei partorite... e tutto quello che non ho fatto oggi, tutte le scuse che mi sono risparmiato e i grazie che non ho manifestato sarebbero svaniti anche dalla mia volontà... forse, caro anonimo del commento di ieri, vale la pena vivere anche per le tesi non pronte, per gli esami bruciati, per le angosce amorose (potessimo viverne una al giorno)... una giornata difficile resta una giornata. Una giornata banale forse anche... ma è bello essere posseduti dall'alba che segue al tramonto, è bello osservare le mani degli eventi che ti spingono, ti schiaffeggiano, a volte ti immobilizzano. E' bello dire "fanculo, adesso che mi stai preparando?"...è bello... e non sarebbe così senza... non sarebbe...
Grazie di cuore a tutti, e se dovete chiedere scusa, se dovete dire grazie, fatelo adesso... non perchè domani potreste rischiare di dimenticare, o di non potere, fatelo adesso perchè qualcuno aspetta le vostre scuse e sarà felice di condividere la gioia del perdono, e, se è bello perdonare, essere perdonati è sublime..
Mi preoccupo un po' perchè parlo come una catena di Sant'Antonio... riportatemi sulla retta via... :-)... notte...
Che dire... grazie a quanti hanno visitato questa pagina, sono rimasto piacevolmente sorpreso dai complimenti e dagli incoraggiamenti che ho ricevuto..non mi aspettavo tutti questi attestati di stima...beh, grazie a tutti, non so proprio cosa dire...
Di una cosa è sicuro che voglio parlarvi adesso: ho impiegato ventidue anni a cercare di razionalizzare quanto mi avviene intorno, razionalizzare gli eventi, razionalizzare la stessa vita... sono bastate settantadue ore, distribuite nell'arco di qualche mese a farmi capire che c'è veramente poco da razionalizzare...ti volti e ricevi un calcio in culo, ti appoggi ad una colonna che ritieni con certezza solida e questa si sbriciola lasciandoti precipitare. All'improvviso... ed ho visto che ciò non è accaduto solo a me, e se siamo in due sicuramente da qualche parte ci accompagna un terzo...L'anonimo del commento di ieri diceva che questi non possono essere i più begli anni della nostra vita per i motivi elencati a cui rimando.. ma la vita può scindersi in periodi? Può assimilarsi ad un vino, per il quale un'annata è buona, un'altra fa schifo, una è ricca, l'altra è povera... io non lo so, ma non credo. Forse è quando metabolizzi il calcio in culo che la vita ti sorride, o quando atterri dopo il precipitare... raccogli i cocci delle tue ossa, cerchi di restituirli al legittimo proprietario quando ti accorgi che non tutto ciò che è in te ti appartiene...e poi forse rinasci, ti rialzi e guardi intorno... i tuoi compagni di avventura leggono il tuo blog, chi credevi perduto per sempre ti permette di restituire un abbraccio che ti scioglie i sensi... dove andremo a finire? Non importa, qualcuno che conta su di te esiste, anche se è nascosto...
Il mio ultimo, che forse è anche il primo, pensiero va a chi questa notte sta addormentandosi con il vuoto dentro e con le palpebre umide, con il cuore impietrito e il respiro interrotto...passerà, e tutto andrà come previsto...magari non da te...ma va bene lo stesso, credimi...

p.s. piccola comunicazione di servizio: ho aggiunto i link sulla barra di destra.. buon divertimento.

venerdì 21 ottobre 2005

Oggi è una giornata felice. Stavo per scrivere "pare una giornata felice", ma non pare, è. Per il momento mi impongo di non trasformare questo blog in un diario, inevitabilmente lo diventerà, per ora fatemi giocare ancora un po'con i mesaggi in codice.. così grazie a tutti quelli che ho sentito e visto dalle 21 di ieri alle 17 di oggi :-)... ecco come si fa a far diventare il blog come una cosa noiosissima... vabbè per i fuochi d'artificio aspetteremo il 28 sera :-) Dopo vi prometto almeno una sorpresa...
Come vedete ho aggiunto un bel contatore in fondo alla pagina.. in questo momento segna quota 17 accessi... considerato che una decina di accessi li ho fatti io posso concludere che ho avuto un paio di visitatori, qualcuno accertato (pizza e\o granita in arrivo..), qualcuno occulto... a proposito, chi di voi usa Opera come browser? (Mi chiederete: ma come ca++o hai fatto a indovinare? Nulla di paranormale, il contatore mi indica il sist operativo e il browser con il quale vi connettete... se pagassi potrei conoscere anche il vostro IP..).
Grazie per l'attenzione... ...è bello riscoprire cosa sia un abbraccio...
...grazie
p.s. ogni commento sarà ben accetto...

giovedì 20 ottobre 2005

Eccomi qui, questo blog voleva essere una sorpresa, doveva rimanere segreto sino al giorno della mia laurea e costituire un modo per dirvi GRAZIE. Voleva essere un modo per far sentire la mia voce agli amici vicini e a quelli lontani, un modo per far capire loro che non dimentico. Doveva rimanere segreto sino al giorno della mia laurea, doveva rimanere segreto perchè, pensavo, da quel giorno qualcosa sarà cambiato, da quel giorno la mia nuova venuta al mondo sarà immortalata da un impercettibile flusso di bit. Tutte stronzate. Quel giorno sarà come oggi, ma con più acido lattico nelle gambe e adrenalina in corpo. Quel giorno sarò come oggi, il giorno dopo pure.
Chi mi conosce e ha dato un'occhiata alla mia tesi si è stupito di come non ci sia una dedica, nè una pagina riservata ai ringraziamenti. Chi mi conosce non se lo aspettava. Non me lo sarei aspettato neanch'io ma è così. Ormai la tesi è rilegata, una copia marcisce in segreteria, un'altra aspetta di essere inquisita ancora un'ultima volta dalla mia relatrice... non c'è più tempo... e non ce n'è neanche per me che dovrei cominciare a preparare qualcosa per la discussione... domani...
Questo blog vuole essere la dedica perpetua della mia vita, non un foglio di carta che preme sugli altri ma un divenire costante. La mia dedica è per te, per noi. Sarei ipocrita se dicessi che la mia dedica è per tutti, la mia dedica è per chi si riconosce in quel "tutti". Non temete, non siete pochi. Se ti conosco, molto probabilmente questa dedica è per te. Se ti riconosci la mia dedica è per te, probabilmente se mi conosci e non pensi di essere il destinatario della mia dedica lo sei. Non credo che parlerò delle mie giornate, o forse si. In ogni caso, ripeto, questo non vuole essere un diario ma semplicemente un modo per ringraziarvi rendendovi partecipi dei miei pensieri (poi magari è un modo idiota di ringraziarvi...ma tant'è). Che io stia vivendo un periodo difficile forse lo sapete, ma non denigrerò nessuno, nè farò dei nomi per scagliare indici che suonano di accusa. Se verrete nominati è perchè in quel momento sarete importanti per me. Se non verrete nominati non vuol dire che non lo siate.
Ancora questo blog non è pubblico e sarà accessibile solo a quanti ne verrà comunicato l'indirizzo. Ho deciso di permettere a chiunque di lasciare un commento. I commenti non verranno mai censurati ad eccezione di quelli che possano offendere una persona diversa da me.
Se tornerai a leggere te ne sarò grato, se aggiungerai il link tra i preferiti ti devo una pizza e\o una granita, se lo consulterai spesso meriti un abbraccio, se riuscirai a consultarlo quotidianamente forse mi ami, forse hai bisogno di uno psichiatra, forse, semplicemente, hai voglia di farlo e basta.
Potrete attaccarmi per gli errori ortografici, ma di questo non mi curo.
Non pare opportuno presentarmi perchè se hai ricevuto l'indirizzo mi conosci.
Qualche parola va spesa per il titolo "a piena voce": è ovviamente ispirato all'opera dell'adorato (da me) poeta russo citato nell'intestazione. Intendetelo come vi pare, ma, se potete, date una lettura al poema.
Credo di non dover più aggiungere altro.. vivremo una settimana in attesa del verdetto della commissione, posso arrivare ad un bel 103 ma non ci spero più di tanto, spero di non offrirvi una brutta figura, ma conoscendomi...
Ricorda sempre che scrivo per te. Fuori da ogni luogo comune, ti voglio bene...

mercoledì 19 ottobre 2005

solo una prova..