lunedì 31 ottobre 2005

Dove vanno a finire i pensieri che dimentichiamo? Non è dato saperlo. Ciò che è necessario però è non prendere mai nota dei pensieri che non vorremmo dimenticare: qualora li avessimo lasciati pendere dalle fronde fragili della nostra mente, questi resteranno sempre in vista, o al limite nascosti, tra la vegetazione superficiale e i fuscelli rigogliosi più interni. Resteranno lì fin quando desidereremo ammirarli nel loro rigoglio, marciranno e torneranno alla terra quando non più oggetto della nostra attenzione, oppure sarà il vento che sconvolge le nostre vite a strapparli via e a trascinarli lontano o solo a farli cadere nelle cavità di un tronco nodoso... qualora li avessimo annotati, questi si perderanno, si mescoleranno alla terra, si intrecceranno ai rami ma non conosceranno corruzione. Emergeranno un giorno tra le carte, verranno sputati dalla pianta nel momento meno opportuno. Quel pensiero che avevamo dimenticato, che era necessario o fisiologico dimenticare torna alla mente e sconvolge l'ecosistema.. come i conigli in australia...
Sbagliavo. Annotate e sperate di ritrovarlo quel pensiero in tutti i casi in cui questo si sia conservato nella sua forma materiale. Rimpiangeremo tutti i pensieri annotati che sapremo distrutti e che non avremo la forza di ricordare...
Felice serata...