martedì 25 ottobre 2005

Sono appena rientrato.. serata tranquilla tra colleghi a base di arancini, focaccia e bowling.. mi dispiace solo per quanti non c'erano e mi fa piacere per quanti avevano annunciato la propria defezione e all'ultimo sono comparsi. E' stata una serata ricca sul piano emotivo: usciti dal bowling ho realizzato che avrei rivisto i miei colleghi solo il giorno della laurea (se avranno voglia di venire :-) e tutto ciò mi ha ricordato il mio ultimo giorno di scuola, vissuto scherzando e rimasto per sempre impresso alla fine, in bagno.. l'ultima volta che l'amato wc, compagno di tanti momenti di relax, ebbe il piacere di condividere con me gli ultimi istanti.. allora le piastrelle imbrattate sembravano parlarmi e rivivere con me i momenti indimenticabili dei miei cinque anni di scuola, gli errori, gli incontri, gli scontri, i momenti di successo e quelli trionfanti... adesso è tutto molto diverso, ma simile. Non c'erano le suppellettili a tenermi compagnia, nè mancherà l'opportunità di frequentare i locali e i colleghi universitari.. con questa laurea non finisce nè inizia nulla.. però una grande angoscia mi pervade.. avrei voluto riaccompagnare qualcuno a casa nonostante non ce ne fosse la necessità, lo avrei voluto fare solo per restare in compagnia un altro po', solo per esorcizzare quel silenzio che mi disturba.. immagino che si sia parlato di me nell'altra auto.. mi è anche arrivato un sms.. qualcuno mi pensa ancora e questo mi dà gioia.. è in momenti come questo che ritrovo la mia forza, la mia sicurezza.. o forse dovrei dire la vostra forza, la vostra sicurezza.. poco importa.. ancora tre giorni, tre giorni di lunga attesa e di tempo sempre insufficiente per perfezionare.. parlerò cinque, dieci minuti.. le mie parole potranno suonare di mediocrità o, peggio, potrebbero evidenziare una profonda impreparazione.. non escludo però che vi sia qualche possibilità di appassionare la commissione.. dipende tutto da troppe cose.. poi qualche istante di festa che spero di avere l'onore di dividere con molti di voi e subito sui libri, ad inseguire un altra meta, a riconoscere solo dal tatto o dall'olfatto un "giuffrè" da un "giappichelli", a ritrovare il ronzio sordo del microfono dell'aula cinque, l'apparente sicurezza delle matricole dopo un mese di lezioni...
Penso che molti non abbiano la gioia e la fortuna di aver vissuto un cammino universitario come il mio.. vedo molte facce.. tutte lezioni ed esami.. io ho avuto qualcosa in più, cari colleghi.. io ho voi.. le scampagnate, gli storici schiticchi, le uscite serali, i cinema e i quarti d'ora accademici.. e vi ringrazio per aver voluto condividere con me questi momenti, ogni discussione, i dubbi e le certezze, pizza e patatine...
Chissà se al prossimo esame avrò ancora la voglia di aggiornare questa pagina.. chissà se ci arriverò per la specialistica.. chissà dopo.. Per ora mi basta quello che ho, nulla in più.. come con un poker tra le dita "servito, sto bene.."