mercoledì 26 ottobre 2005

Mi accingo a trascorrere l'ultima notte quasi agitata..domani toccherà alla notte quasi insonne, poi il volo, e , si spera, un morbido atterraggio. Voglio dedicare il mio stato d'animo e queste mani che tremano ad una persona speciale, ma non ne farò il nome, certo che anch'essa, leggendo, non immagini di essere l'oggetto del mio pensiero. La tengo per me questa dedica, e forse è quanto di più gentile io possa fare: covare un pensiero affettuoso nel mio intimo, senza disturbarne neanche il destinatario, godere di questo pensiero nel silenzio di una stanza ma nel fragore di un cuore che palpita colmo di interesse...
Domani l'ultimo incontro con la relatrice. Francamente spero di non deluderla e di renderle il giusto tributo per avermi concesso un argomento così appassionante. Non so se questo dipenderà da me, quel che è certo è che ancora una volta mi rifiuto di ripetere, di preparare un discorso prestabilito, di cronometrare il mio intervento.. probabilmente sbaglio, ma questo errore è frutto di una indole disonesta, mi sento come quanti praticano uno sport estremo: sanno che prima o poi si rischia il fatale passo falso, ma, volta dopo volta, ritentano la sorte. Non credo sia sadismo, nè incoscienza, è la natura, la mia natura disonesta.
Anche oggi tante telefonate, l'imbarazzo del totoregali e tantissimi graditi incoraggiamenti. Anche oggi l'imbarazzo per non aver potuto comunicare a tanti amici della mia laurea solo perchè... ancora non esiste una data ufficiale. Pare assurdo ma è così, si spera in un "tempestivo" intervento della segreteria nella mattinata di domani.
Desideravo chiedere scusa per la forma dei miei discorsi, per la poca chiarezza... ma le voglio così queste pagine. Sporche, unte... non conta.. basta questo ai miei messaggi subliminali: una coltre di grasso che li protegga, che li camuffi.
Un'ultima nota per i dati statistici: è stato sfondato il tetto dei 100 contatti, non aggiungo altro se non il solito, scontato, "grazie".
Forse questa notte non sarà poi così male, accanto all'angoscia si sdraia un dolce pensiero...