domenica 17 febbraio 2008

Di morte e di altre sciocchezze*.

"Quando ero più giovane", mi avvicinai al mondo di Usenet seguendo il gruppo it.arti.musica.strumenti.chitarra. Come ogni niubbo che si rispetti, ho partecipato per molto tempo solo da osservatore alle discussioni, e anche dopo mi limitavo all'essenziale in ossequio alla mia scarsa preparazione in materia. Il gruppo era molto attivo, uno tra i più attivi in Italia, e la comunità che vi si era creata attorno valicava i confini della virtualità. Era un piacere leggere e lasciarsi andare anche ai numerosi OT che pullulavano tra una discussione e l'altra. Un personaggio del gruppo, Glen, era riuscito a conquistarsi la stima di tutti, e per questo non poteva che essere considerato il punto di riferimento dell'intera comunità, il "RE Maggiore". Col passare degli anni (un paio) la mia frequentazione su IAMSC cominciò, per varie ragioni, ad affievolirsi. Tuttavia, quando il tempo a disposizione era tanto, tornavo a leggere qualcosa, a riassaporare l'atmosfera frizzante che avevo dovuto mettere da parte. Anche Glen negli ultimi anni, raggiunto un discreto successo anche fuori dalle mura di Usenet, partecipava con parsimonia alle discussioni. Una mattina come tante, data un'occhiata a it.comp.macintosh, il gruppo che oggi seguo con maggiore assiduità, decido, invece di cancellare tutto il resto come al solito, quando il tempo è tiranno, di fare una capatina di là. Scopro che Glen è in ospedale per accertamenti, e a cascata leggo le decine di messaggi di incoraggiamento. Qualche giorno dopo è lo stesso Glen a salutare e ringraziare di persona tutti, dichiarando, con la solita ironia, di non stare proprio al massimo. Non avrei immaginato di trovare un paio di giorni dopo un post che annunciasse la sua morte. Così purtroppo è stato. E mi chiedo da dove giunga tutta questa commozione, per una persona con la quale non avevo mai scambiato una parola, che non avevo mai incontrato di persona, neppure di sfuggita. Il dolore ha toccato tutti quanti avevano avuto la possibilità, anche una volta sola, di imbattersi nel suo nick tra una discussione e un'altra. E adesso che sono senza parole, volevo solo ricordarlo anche io, modestamente, da persona che lo conosceva senza essere conosciuta, e che non ha più il coraggio di mettere piede su IAMSC.
Glen, Michele Annichiarico, se n'è andato portando con sé una chitarra. La sua memoria vive su Usenet.
*semi citazione.

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4 Comments:

Blogger Finazio said...

So cosa provi. L'anno scorso mi è successa una cosa simile, quando è morto il blogger sardo Giuseppe Giovanni Lai. L'avevo conosciuto attraverso i circuiti baglioniani e quando è morto improvvisamente d'infarto, anche se non gli avevo mai stretto la mano di persona ho provato un dolore profondo, come se avessi perso un vero amico.

17/2/08 11:58  
Blogger Franca said...

Anch'io ho notato che on qualche blogger si crea un'affinità particolare, simile a quella che si può instaurare tra persone "reali"...

17/2/08 12:56  
Blogger guccia said...

dio che tristezza

20/2/08 10:17  
Anonymous Anonimo said...

quello che stavo cercando, grazie

18/11/09 07:30  

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