Esisto ancora.
Anche se non sembra. E così mi tocca dedicare queste giornate alla costruzione dell'ennesimo blocco di incertezze. E mi tocca il silenzio, la sottile disperazione soffocata al lume di una tiepida lampada ad incandescenza, unica fonte di calore a me consentita in questi giorni. E siccome neanche il tempo mi resta di lamentarmi, ci tengo a parlare con la bocca di due colleghi blogger che hanno interpretato in maniera ineccepibile il mio stato d'animo di questi giorni:
Finazio scrive ai coniugi Mastella e Giugioni riflette sul povero Totò "graziesignoremihannodatosolocinqueannichefelicità". Leggete loro, visto che io cose interessanti da dire non ne posso avere.
Etichette: cose da universitari, povera italia
3 Comments:
Che tristezza la politica italiana!
Ma quando cominceremo a rendercene conto?
Grazie per la citazione, anche se ho l'impressione che tu abbia cosa da dire anche quando dici di non averne ;)
Ormai ho il mal di pancia. Anch'io ho evitato di trattare gli argomenti nel blog, anche se ne discuto ogni sera, mi basta la rabbia a parole dette, mi risparmio almeno le parole scritte.
Finazio è un ottimo interprete dei problemi italiani e ha un'ironia invidiabile
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