lunedì 12 novembre 2007

Veramente poco da festeggiare oggi, è difficile dedicare pensieri memorabili a una giornata che ti regala un fallimento ben confezionato, uno dei tanti, uno dei pochi. E la tristezza di sere rubate all'amore per onorare uno studio avaro di soddisfazioni, la tristezza di notti spogliate dei sogni, la tristezza di giorni a finestre chiuse. Tutto per un pugno di niente. Tutto questo in cambio di un fastidioso mal di testa, lontano e persistente. Sembra impossibile stare a galla a volte, ma fortunatamente le apparenze ingannano, non sono che i prodotti avariati del nostro vittimismo. Il problema è che mi sto avariando pure io. Stringo i denti.

4 Comments:

Blogger Glauco Silvestri said...

Coraggio, dai...

13/11/07 09:15  
Blogger Franca said...

E fai bene. Avanti, avanti, avanti...

13/11/07 13:02  
Blogger guccia said...

Anch'io sono annegata in un mare di carta e inchiostro pesanti, che mancano della leggerezza e dell'amore della letteratura. Giovedì, vada come vada, ricomincio a respirare e a sentire il sole (o la pioggia) sulla pelle.
Ma scrivi oppure ritagli e incolli il tuo sentire sulla carta? Non leggo parole, ma pure emozioni.

13/11/07 18:11  
Blogger Gianfranco said...

gloutchov e franca: ci sono, ci sono!

guccia:sempre troppo gentile. Io credo di scrivere, anche se non è solo l'inchiostro a colorare le pagine...

14/11/07 07:57  

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