Anche questa è umanità. La sottile umanità del sentirsi precari a questa vita, la pesante umanità del sentirsi poveri, la schiacciante umanità del vedersi incapaci, la leggera umanità di un sorriso nascosto. Ed è l'umanità di ogni storia a rivelare frammenti di significato in ogni gesto. Si rivestono così di senso gesti quotidiani: la paura tremenda delle stempiature per il narciso, la tristezza della prostituta che non ha saputo amare il suo ultimo cliente, la frustrazione di chi non riesce a portare a compimento il suo ultimo compito. E tra mille frammenti di varia umanità, tra mille gesti diversamente umani, non facciamo che riscoprirci simili, anche se non sappiamo a chi...
Rino Gaetano. Sei ottavi.
Mentre la notte scendeva stellata stellata
lei affusolata nel buio sognava incantata
e chi mi prende la mano stanotte mio Dio
forse un ragazzo il mio uomo o forse io
lontana la quiete e montagne imbiancate di neve
e il vento che soffia che fischia più forte più greve
e che mi sfiora le labbra chi mi consola
forse un bambino gia grande o io da sola
passava la notte passavano in fretta le ore
la camera fredda gia si scaldava d'amore
chi troverà i miei seni avrà in premio il mio cuore
chi incontrerà i miei semi avrà tutto il mio amore
la luce discreta spiava e le ombre inventava
mentre sul mare una luna dipinta danzava
chi coglierà il mio fiore bagnato di brina
un principe azzurro o forse io adulta io bambina
mentre la notte scendeva stellata stellata
lei affusolata nel buio dormiva incantata
chi mi dirà buonanotte stanotte mio Dio
la notte le stelle la luna o forse io
lei affusolata nel buio sognava incantata
e chi mi prende la mano stanotte mio Dio
forse un ragazzo il mio uomo o forse io
lontana la quiete e montagne imbiancate di neve
e il vento che soffia che fischia più forte più greve
e che mi sfiora le labbra chi mi consola
forse un bambino gia grande o io da sola
passava la notte passavano in fretta le ore
la camera fredda gia si scaldava d'amore
chi troverà i miei seni avrà in premio il mio cuore
chi incontrerà i miei semi avrà tutto il mio amore
la luce discreta spiava e le ombre inventava
mentre sul mare una luna dipinta danzava
chi coglierà il mio fiore bagnato di brina
un principe azzurro o forse io adulta io bambina
mentre la notte scendeva stellata stellata
lei affusolata nel buio dormiva incantata
chi mi dirà buonanotte stanotte mio Dio
la notte le stelle la luna o forse io
5 Comments:
Bellissima!
Simili a noi stessi, anche se ancora non sappiamo cogliere questa somiglianza che accomuna tutti nel mondo
Il vero senso è sempre nella quotidianità, basta guardarsi intorno e coglierlo, anche se quasi mai è leggero.
a nn sapevo ke ti piacesse rino gaetano...ma è un ascolto nuovo oppure è da molto? ciao
nino: lo conoscevo ma in questi giorni ho approfondito su suggerimento del Dottore...
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