venerdì 12 ottobre 2007

Alla fine, filosofia spicciola a parte, il vero piacere sta nelle piccole cose. E così riscopro l'intimo e intenso piacere dell'addentare una mela. Prima gli incisivi superiori sfiorano la buccia sino ad affondare, poi gli inferiori agganciano una zolla di quell'universo così casto, e con una delicata manovra ecco che la superficie di quel pianeta scompare, lasciando ogni sorta di cratere. Una ferita che non sanguina, così innocente. Subentra poi l'avidità quasi da amante. Non basta più quel morso di scoperta, subentrano numerosi e rapidi addentamenti, veloci e ingordi, che presto lasciano un torsolo per nulla sconvolto dall'appassionante spietata battaglia. E il brontolare di uno stomaco mai troppo sazio leggermente si placa, per poco, lasciando in bocca quel sentore dolce e antico, denso di immagini e ricco di ricordi, fresco, come la pioggia di quest'autunno...

Certo, un'arancino però...

4 Comments:

Blogger Franca said...

Ricordati: sei a dieta. Meglio la mela!

13/10/07 12:33  
Blogger Gianfranco said...

Eh, lo so... ma resisto! Ho perso quasi quattro Kg!

13/10/07 13:04  
Blogger guccia said...

Di già quattro chili? Comincio ad essere preoccupata :(

Io domani mi lascio conquistare dai colori e dai profumi del mercato...

15/10/07 17:45  
Blogger Gianfranco said...

Erano quattro prima del pranzocena cosentino dalla nonna... mi sono ristabilito :)

15/10/07 19:43  

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