giovedì 19 luglio 2007

Ci vuole tanta pazienza a volte, una pazienza da scacchista. E un a plombe decisamente zen per restare calmi, per restare calmo. Fossi nato in oriente credo avrei già una scuola e numerosi adepti. Ma sono qui, e della mia pazienza, del mio ascendente zen, non posso che fare il mio più imbarazzante difetto, il più inutile tra gli accessori di una vita. Perchè la mia calma credo sia solo indifferente alla scala dei decibel. Il cervello invece si consuma, e le interiora marciscono. Non mi resta che sperare ancora, perchè tuttavia forse vale la pena di soffrire un'ora quando le altre ventitrè restano indelebilmente degne di nota. Dovrebbe sopportare tutto, e invece tutto finge di sopportare. Nonostante tutto amo, e alla follia...

1 Comments:

Blogger guccia said...

Considera che se qualcuno ti scarica addosso la rabbia e tu, con assoluta pazienza, riesci a mantenere la calma, quello si arrabbia ancora di più...
Se solo potessi firmare un contratto dove mi impegno a sopportare un'ora per viverne altre ventitrè deliziose!

20/7/07 16:50  

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