martedì 5 giugno 2007

Sarà l'avvento della fotografia nella mia vita, ma sento il bisogno di pubblicare immagini più che parole in questi giorni. Tutto ciò mi rattrista e mi sospende. Arriverà a giorni un blog parallelo fatto quasi esclusivamente di immagini, giusto per non togliere la dovuta dignità a queste piccole numerose parole poco pretenziose, poco pesanti e sempre incompiute. Ma uguali alle altre e per ciò meritevoli di un piccolo angolo, anche se utile solo al congedo o alla rottamazione. E le parole rottamate vivono di vita propria. Come disse il mio amico Vladimir Majakovskij: Quanto è povera al mondo l'officina della parola...

2 Comments:

Blogger guccia said...

In questo mondo dove tutti scrivono e tutti concludono, nelle tue parole che sanno di frammento, a scavare, ci si trova la pura realtà investita di luce dal raro lume della poesia.
"L'incompleto" è Schiele e persino Leonardo. Gli aforismi c'insegnano che è nel frammento che si trova la più grande concentrazione.

7/6/07 14:07  
Blogger Gianfranco said...

Chi sa parlare per frammenti (cioè non io :)) conosce anche l'intero delle cose, per questo coglie il senso del totale pur partendo dalla frazione. Io non conosco l'intero, e faccio fatica persino con la frazione :)

7/6/07 15:39  

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