martedì 26 giugno 2007

Ok, primo giorno di allenamento con l'apple nike plus. Sveglia alle sei questa mattina, yogurt e cereali, pantaloncini scarpe da tennis e via. Ho raggiunto in bici il campetto di terrabattuta vicino casa, ho fissato il ricevitore alla scarpa e ho acceso il fido ipod nano. Scelgo di correre su playlist casuale, mi affido dunque alla voce della signorina sportiva e comincio a correre. Diciamo che non sono stato molto fortunato, in quanto i primi due pezzi proposti dal prodigioso amico musicoforo sono stati Venerdì Santo di Guccini e Quattordici luglio di Carmen Consoli, certamente non il massimo per avere uno sprint iniziale degno di questo nome. Tuttavia, come potete osservare dal grafico a fondo post, l'avvio è stato sostenuto. Mesi di immobilità però si sono immediatamente fatti sentire e il ritmo è andato a decorrere sino all'innesto della powersong. Ma vediamo come funziona: all'inizio dell'allenamento è possibile impostarne la tipologia: si sceglieranno come obiettivi o la velocità, o il numero di calorie che si vogliono bruciare o il numero di minuti da dedicare alla corsa. Mi sono affidato a quest'ultima opzione e ho stabilito che avrei corso per quarantacinque minuti. Sostanzialmente l'ipod nano accoppiato al kit nike+ ti lascia correre in compagnia della musica stabilita, interrompendoti gradevolmente (effetto sfumatura degno del nano) ogni cinque minuti, dichiarando di aver completato la minisessione di cinque minuti e informandoti della distanza percorsa e la media minuti per kilometro. Interruzione straordinaria alla metà dell'allenamento, dopo la quale i minuti saranno indicati x minutes to go. Gli ultimi cinque minuti sono invece scanditi nominalmente. Interessante l'effetto della powersong, lo potete osservare sul grafico: praticamente prima dell'allenamento si sceglie una canzone (nel mio caso Something to believe in degli Offspring dall'album Smash) che si ritiene possa dare una marcia in più e la si sfodera a comando nei momenti di difficoltà. Eccezionale la possibilità di poter mantenere lo storico degli allenamenti, fissare i più svariati obiettivi e potersi confrontare con utenti di tutto il mondo tramite il sito nikeplus.com. Come è andata lo vedete qui sotto, per quanto il nike+ non sia altro che un cazzillo, devo ammettere che è very addictive, e certamente costituisce una motivazione in più per i poveri tecnologhi pigri che necessitano di recuperare la forma smarrita dietro libri e piacevoli cene tra amici.
Certo, la voce di Vale sarebbe molto più simpatica, la signorina nike è troppo professionale e ti fa sentire una vera sappa.

5 Comments:

Blogger Gianfranco said...

Per quanti non vivono a Messina: la salpa è un pesce tozzo e pesante oltre che poco reattivo. Si usa dire da queste parti "si na sappa" quando si vuole intendere che l'interlocutore con il quale ci si confronta è mooolto fuori forma :)

26/6/07 18:53  
Blogger guccia said...

Miseria è ora che mi aggiorno un pochino :P

28/6/07 13:32  
Blogger Gianfranco said...

Eh Guccia mentre tu scrivi pagine su pagine qua il mondo della tecnologia va avanti! :P e domani tocca all'iPhone! :)

28/6/07 21:06  
Anonymous Anonimo said...

Uffi lo voglio anche io!!! E voglio anche l'iphone ecco! Voglio una casa a forma di mela mangiucchiata :). Ma quindi pres è fantastico come si vede in pubblicità? Peccato che ho un legamento rotto nella caviglia altrimenti lo proverei volentieri? Ma spesa totale per avere il cazzillo quanto è stata? Tra scarpe, ipod nano e sensore? Cmq aspetto i grafici di ogni allenamento così da poterti controllare ehehehe.
Ciao ciao

3/7/07 14:04  
Blogger Gianfranco said...

Allora dottore... costa meno di trenta euro ed è meglio della pubblicità. Le scarpe non sono strettamente necessarie in quanto basta infilare il sensore tra i lacci di qualsiasi comunissima scarpa e funziona egregiamente...

3/7/07 16:45  

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