giovedì 21 giugno 2007

Io so che dovrei scrivere qualcosa, e lo so un po' perchè lo so, un po' perchè lo penso, un po' perchè lo sento tra le rughe della pelle della mano. Ma non riesco ancora a realizzare questi due giorni. Un po' perchè tutte le mattine mi alzo, e credo di dover fare qualcosa per essere migliore, e quasi mi vergogno di vedere la mia immagine riflessa allo specchio. Poi tutto a un tratto mi ritrovo su queste pagine e divento secondo voi poeta, taumaturgo, amico. E' difficile per me comprendere, faccio fatica. E di questo mi scuso ancora, e mi pento. Quando il dottore mi ha chiesto di pubblicare qualcosa di non mio senza prima leggere io mi sono fidato, e in pochi secondi quella pagina è finita qui. Non sono riuscito a frenare le lacrime ieri, mi sono sentito un porco vestito di perle. E mi sono preso un po' di silenzio ma non è bastato. La mia unica fortuna, la mia unica forza siete voi, ed è un voi in senso molto lato. Quando ebbi la forza di ricominciare a scrivere quel ventuno ottobre duemilacinque, dopo più di cinque anni di censure, non mi pareva vero. E nonostante cioò mi pareva familiare. Ero convinto che la foga di quelle prime battute sarebbe svanita presto, che questo blog sarebbe sopravvissuto all'usura giusto di un paio di mesi. E sono ancora qui invece, a pensare ogni istante un pensiero diverso, a ringraziare il Cielo di queste pagine, di tutto ciò che mi ha permesso di essere ispirato. Dei momenti all'università, dei discorsi tra colleghi... E ogni giorno mi sveglio, e mi ripeto che non sarò mai un buon avvocato, mai un buon dirigente, mai un buon qualsiasi cosa. Mi ripeto che una strada sola posso percorrere: quella di essere un buon uomo, un buon amico, e diventa la strada per me più importante, forse l'unica accessibile. Nonostante ciò riesco a infliggere delusioni e sfregi di stima. Spero di essere sempre alla vostra altezza, di riuscire a gioire domani con la stessa semplicità con la quale oggi gioisco, e di soffrire con la stessa spontaneità con la quale ogni giorno soffro. Non sono più solo, è vero, ed è tutto grazie a voi, vecchi e nuovi, andati e rimasti. Allora forse qualcosa di buono ho combinato anch'io, perduta tra i miei gesti, le vostre premure e queste pagine. Forse allora non sono destinato all'oblio, come tutti i gesti compiuti senza passione, forse è così. Beffe del destino, centinaia di ore passate a scrivere su questo blog e la grande gioia di sapere che mai e poi mai potrò scrivere la pagina più bella. E' stata già scritta, ed è bella perchè meglio delle altre mi mostra come io sia riuscito a vivere per mezzo di voi, tra di voi e in funzione vostra. Resterà a perenne memoria un link sulla barra di destra, come ogni vostro gesto, ogni vostro sorriso resterà tatuato nella mia carne per sempre. Posso dirvi ancora una volta "grazie"? Ancora una volta mille parole non sono bastate a chiarirvi ciò che avevo in mente di dire, gli omaggi che avrei voluto tributare... Ancora una volta mi compiaccio di questa incapacità: evidentemente sono in grado di emozionarmi in misura nettamente superiore alla mia capacità di esprimermi. Forse per questo sono fortunato, e fortunato sono perchè per mezzo di voi io l'ho scoperto...

5 Comments:

Blogger guccia said...

Io mi sento di dirti grazie. Da quando sono capitata qui la prima volta non ho mai smesso di passare.
E, credimi, è più difficile (e prioritario) essere un "buon" uomo che un "buon" avvocato.
Un abbraccio lungo da Parma a Messina.

22/6/07 11:07  
Blogger guccia said...

(ovviamente passando per Ancona!)

22/6/07 11:07  
Blogger Gianfranco said...

Io ti ringrazio per le costanti e numerose visite, che sono piacevolmente ricambiate... Il problema è che se un buon avvocato pensa a fare famiglia sa di cosa nutrire i pargoletti... il buon uomo ha qualche difficoltà in più ;)

22/6/07 12:27  
Blogger luigi said...

dottore temevo che dopo il mio post fossero scappati tutti e invece...grazie guccia di essere tornata...un saluto da messina a parma passando dallo stretto senza ponte!!!

22/6/07 12:55  
Anonymous Anonimo said...

No doc nn siamo scappati...e penso di poter parlare a nome di tutti quando dico che ci hai lasciato davvero senza parole.Sei riuscito in poke righe a riassumere la splendida persona che è Gianfry..concordo pienamente con quello che hai scritto e scommetto che questo sia stato uno dei più bei regali di compleanno che Gianfry abbia mai ricevuto...le belle parole di un amico sincero nn hanno prezzo!!complimenti davvero

22/6/07 19:52  

Posta un commento

<< Home