mercoledì 9 maggio 2007

Ventinove anni fa il corpo di Aldo Moro. Ma di questo hanno parlato tutti i giornali oggi, numerose le commemorazioni, numerosi i commenti.
Una giornata di silenzio invece per Giuseppe Impastato, silenzio irrispettoso, irriverente. Non voglio credere che le sue parole siano servite a nulla, non voglio credere che il suo sacrificio sia servito a nulla. Mi sento in un pozzo d'omertà, quella omertà nella quale sguazziamo. E allora forse è vero che ci piace questo clima, che ci siamo assuefatti, abituati. A volte anche il martirio non ha prezzo. Mi ritiro anch'io adesso in un silenzio, diverso però, rispettoso questa volta. Forse non è valsa la pena neanche di un post alle nove di sera, forse tacere avrebbe fatto più bene... E tra trecentosessantacinque giorni forse vi parlerò di una morte assolutamente inutile. Le cose non sono cambiate, e la colpa non è certo di Peppino. Nemo profeta...

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

egregio dottore mi dispiace, ma la penso diversamente... a noi non serve che lo ricordino altri solo per riempire i giornali di notizie che le persone leggeranno per dimenticare subito dopo...
lui è nei nostri cuori e in quello che noi facciamo.
Peppino è vivo e lotta insieme a noi........

9/5/07 22:41  
Blogger Gianfranco said...

Dottore tu mi sa che hai ragione... ma ogni tanto smetto di credere pure io... :(

9/5/07 23:56  
Blogger guccia said...

E' anche nel mio. Sempre.

10/5/07 10:14  

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