sabato 7 aprile 2007

No, non sono scomparso, non sono stato rapito nè mi sono perso. Prendete questo silenzio come il mio personale modo di digiunare. Rinunciare alle parole mi fa tornare a qualche mese addietro, quando delle parole ero privo, prima di quel ventuno ottobre che mi ha visto affacciarmi a questo orizzonte digitale che di digitale ha ben poco. E facendomi sinossi io stesso, osservo i risultati di un'evoluzione cessantemente incessata, osservo decine di miracoli che mi hanno visto protagonista. E questo silenzio sofferto diventa linfa, e diventa ciò che di più caro io possa offrirvi, amici miei.