Francesco Guccini, Venerdì Santo.
Venerdì Santo, prima di sera, c'era l'odore di primavera;
Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto;
Venerdì Santo, piene d'incenso sono le vecchie strade del centro
o forse è polvere che in primavera sembra bruciare come la cera.
Venerdì Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente
Venerdì Santo, anche l'amore sembra languore di penitenza
Venerdì Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia,
poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdì Santo...
Venerdì Santo, prima di sera, c'era l'odore di primavera;
Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto;
Venerdì Santo, piene d'incenso sono le vecchie strade del centro
o forse è polvere che in primavera sembra bruciare come la cera.
Venerdì Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente
Venerdì Santo, anche l'amore sembra languore di penitenza
Venerdì Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia,
poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdì Santo...
Venerdì Santo, prima di sera, c'era l'odore di primavera;
Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto;
Venerdì Santo, piene d'incenso sono le vecchie strade del centro
o forse è polvere che in primavera sembra bruciare come la cera.
Venerdì Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente
Venerdì Santo, anche l'amore sembra languore di penitenza
Venerdì Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia,
poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdì Santo...
Venerdì Santo, prima di sera, c'era l'odore di primavera;
Venerdì Santo, le chiese aperte mostrano in viola che Cristo è morto;
Venerdì Santo, piene d'incenso sono le vecchie strade del centro
o forse è polvere che in primavera sembra bruciare come la cera.
Venerdì Santo, stanchi di gente, siamo in un buio fatto di niente
Venerdì Santo, anche l'amore sembra languore di penitenza
Venerdì Santo, muore il Signore, tu muori amore fra le mie braccia,
poi viene sera resta soltanto dolce un ricordo: Venerdì Santo...
posted by Gianfranco at 10:25
4 Comments:
Le stradine del borgo di Monterubbiano cosparse di petali di fiori e foglie. Mia nonna che seguiva la processione affacciata dalla finestra.
Fuori dal tuo ricordo c'è qualche relazione col testo di Guccini? E poi: petali di fiori? Sicura fosse venerdì santo? Ci sarebbe una grave incongruenza liturgica!!! :)
Mi sa che mischio i ricordi infatti e il mio ateismo ignorante non aiuta. Ho fondato una nuova realtà? No, ho solo fatto un pasticcio! Relazione con Guccini? Il mio nick! :P
Sul nick c'ero arrivato da solo :) Pensavo intendessi dire che Guccini si riferisse, nel suo testo, alla processione di Monterubbiano, ma mi sembrava un'improbabilità geografica...
Probabilmente la processione alla quale ti riferisci è quella del Corpus Domini; il venerdì santo credo non si possa utilizzare alcun tipo di addobbo floreale, che invece è consuetudine (soprattutto nella sua forma "calpestabile) del Corpus Domini. Celebri in questa occasione le varie "infiorate" delle mie parti, tra le quali mi piace citare quella di San Pier Niceto...
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