martedì 27 febbraio 2007

Fa effetto vedere una strada imbiancata se abiti a Messina. Di bianco a Messina conosciamo solo quello dei Peloritani, giusto qualche settimana in un anno, spesso anche meno. Oggi uno strappo spaziotemporale e mezz'ora sorprendente: miliardi di grani, individui di ghiaccio, ciascuno a produrre la propria personale nota percuotendo il parabrezza o la carrozzeria dell'automobile che mi vedeva sorpreso spettatore. Un'atmosfera tersa, cristallina, quasi estiva. Perchè il ghiaccio che conosco è solo quello delle bibite al caldo di agosto. E oggi Messina era un grande bicchiere, nel quale ero perso anche io. Le strade pulite, candeggiate di un bianco che purtroppo ha trattenuto la mia attenzione solo per mezz'ora. Al trentunesimo minuto, il bianco che non conoscevo si è dissolto scivolando silenzioso tra i tombini.


Sullo sfondo, il Tribunale, distorto dalle scie disegnate sul parabrezza. Il bianco diventa sempre più trasparente. Io spettatore, come una prima teatrale, niente seggiolino, solo il consueto sedile.


Ciò che resta di questa mattina: il ghiaccio riflette una palma. Come il cubetto travolto da un thè caldo...

2 Comments:

Blogger neo_scapigliato said...

ODDIO! la neve a Messina...ma che sta succendendo??? Questi sono segni evidenti che l'apocalisse si sta avvicinando

28/2/07 21:33  
Blogger Gianfranco said...

Beh, non direi proprio neve... è stata una possente grandinata, molto possente :)

28/2/07 22:23  

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