venerdì 19 gennaio 2007

L'estate più bella della mia vita è stata la prossima. Si può credere anche questo, un orizzonte sincretico e dozzine di pensieri. Dozzine, non centinaia, non migliaia... dozzine. E chi ha inventato la dozzina doveva certamente essere un genio: infrangere così rotonde certezze del solido e stabile sistema decimale, dar da mangiare ad una appendice storta, violare il senso della misura... Quanto abbiamo bisogno degli altri, delle nostre appendici, di ciò che avanza al nostro corpo eppure reclama esserne parte. Io ne sono certo, e ci penso dozzine di volte all'ora. Io ho bisogno di violare la mia misura e ricostruirla dal nulla, ritrovarla uguale, aggiungere mondando poco. Sento che questa potrebbe essere una giornata meravigliosa, sempre meno di domani e ancora meno di dopodomani. Così non dovesse essere mi riaggancio alla mia dozzina sporca, certo di poter tornare a crederci...


Sergio Cammariere, E mi troverai.

Le sento passeggiare nel cuore silenziose
come le rose le rime fioriscono in te

Mi son' detto un poeta non scrive soltanto per sè
c'è qualcosa che arriva di notte e poi spinge l'inchiostro
puoi trovare un senso nascosto
una porta che si apre al confine tra sogno e realtà

Ma il futuro è già in viaggio incurante del nostro rumore
orizzonti crollati negli occhi di chi guarderà
quella luna su quel mare lontano
dove i sogni ora attendono chi liberarli potrà

E mi troverai, se vorrai sai dove cercarmi
e mi troverai nell'azzurro al tramonto sui campi
e mi troverai dentro di te

E ho messo le parole ad asciugare al sole
come se il vento potesse portarle da te, ora che
comincia a farmi male la nostalgia che ho
per quello che ora rivivere non è possibile

e non dirmi poi che sarebbe lo stesso
c'è qualcosa di te che oramai è già parte di me

E mi troverai, se vorrai sai dove cercarmi
finchè un giorno poi capirai che le cose che cerchi
le hai lasciate qua dentro di me

Le sento passeggiare nel cuore silenziose
come le rose le rime fioriscono in te, ora che
ho messo le parole ad asciugare al sole
come se il vento potesse portarle da te

8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

“¿Por qué el mundo soñado no es el mismo/que este mundo de muerte a manos llenas?/Mi pesadilla es siempre el optimismo:/me duermo débil, sueño que soy fuerte,/pero el futuro aguarda. Es un abismo./No me lo digan cuando me despierte.”

(Mario Benedetti, Hasta mañana)

Traduzione mia per i no-hispanohablantes, un po' approssimativa ma ci provo: "Perchè il mondo sognato non è lo stesso/ di questo mondo di morte a piene mani?/Il mio incubo è sempre l'ottimismo:/mi addormento debole, sogno che sono forte,/però il futuro attende. E' un abisso./Non me lo si dica quando mi risvegli."

Non pensavo di 'inciampare' in te così accidentalmente... Blog interessante, ti si addice.
Buona fortuna per tutti i giorni a venire,

20/1/07 16:57  
Blogger Gianfranco said...

Beh, che dire... Credo che l'ennesimo "grazie" di queste pagine possa essere sufficiente. Non so come sei "inciampato\a" da queste parti, spero tuttavia che tu abbia ancora la pazienza di seguirmi.
Grazie ancora...

21/1/07 08:25  
Blogger Gianfranco said...

Uhm... Da una piccola indagine (io lo dico sempre che ho il piglio da Pubblico Ministero:)) scopro che ci conosciamo... ora la curiosità si fa pressante... :)

21/1/07 08:28  
Anonymous Anonimo said...

Se sei davvero riuscito capire chi sono, ciò significa che, nell'ordine:

1. nonostante i miei tre traslochi degli ultimi sei mesi di vita nomade, rimango pur sempre rintracciabile;

2. il mio nome compare nelle liste del SISMI (sono curiosa di conoscerne il motivo... Atti di disobbedienza infantile? Parole in libertà? Propensione alla sega mentale? Non mi stupisco più di nulla, ormai...);

3. TU hai accesso alle suddette liste.

Scherzi a parte, se sai che ci conosciamo, avrai anche capito chi sono. E quindi la carriera da PM è assicurata, dato che davvero non ci vediamo da 7 secoli, e non parliamo ancora da più tempo...

21/1/07 11:07  
Blogger Gianfranco said...

Uhm, a dire la verità non ho proprio capito nulla :). So solo che ti trovi in italia e hai trovato il mio blog facendo una determinata ricerca su qualche motore... Come vedi la mia carriera sarà fallimentare :) Meno male che sceglierò l'avvocatura (salvo posto fisso :)). Allora per sapere chi sei che faccio? Aiuto da casa, pubblico o cinquanta e cinquanta? Sono nato curioso... :)

21/1/07 13:32  
Blogger Gianfranco said...

Uhm... forse ho capito: se dico Siena, Madrid, Amsterdam c'entri qualcosa?

21/1/07 13:40  
Anonymous Anonimo said...

Ok: Siena, Madrid e Amsterdam c'entrano pure qualcosa (soprattutto le prime due); ho fatto duecento congetture per cercare di capire come diavolo ci sei arrivato (soprattutto alla terza) e infine penso di esserci approdata (centra il blog di una mia amica, credo, no?)- anche se il potere della rete a volte è di una pervasività inquietante... Notevole acume, comunque sia, e incredibile associazione di idee.

E confesso anche che questa storia di lasciarti un post anonimo non voleva di certo scatenare quest'effetto a catena :P.

PS: Sono "inciampata" nel tuo blog cercando, pensa un po', una citazione di V. Majakovskij..

21/1/07 16:06  
Blogger Gianfranco said...

Ben ritrovata allora! Si, effettivamente c'entra il blog della tua amica, ma a quello sono arrivato solo dopo aver capito che eri tu, lo stile del secondo post era inequivocabile :). Spero che questi anni ti abbiano riservato ciò che cercavi e anche più, e che quelli a venire non siano da meno! Certo sono un po' di anni caspita, e io, certamente, sono molto, molto cambiato... per fortuna :)

21/1/07 17:35  

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