domenica 31 dicembre 2006

Sta sfuggendo anche questo, impalpabile. E mi lascia ricordi tra le dita, frammenti che credevo di aver dimenticato. Perchè ogni 31 dicembre, al pomeriggio, c'è un istante in cui non servi a nessuno, in quell'istante chili di ricordi bussano alla tua porta e ti costringono sempre sulla stessa poltrona, sempre nella stessa posizione. La seconda fine anno di questo blog, nuovi propositi, voglia di ricominciare ad essere come dovrei, come sarei. Ricordo in particolare uno tra i tanti sms di auguri dell'anno scorso, ricordo l'istante in cui è arrivato. Quell'innocuo messaggino è stato veramente di buon auspicio: il 2006 è passato umiliando il suo predecessore, e sono invecchiato più nuovo. Non sono in grado di realizzare ancora, non sono in grado di formulare i miei auguri, credo sia l'ombra di questo 2006 che vuole trattenermi e trattenersi, così mi rimando a domani, buon ultimo giorno dell'anno...