venerdì 8 dicembre 2006

Si affacciano indiscrete alle finestre sulla strada tutte quelle innumerevoli lucine natalizie. Sporgono e mi scorgono a pensare. Dicembre inconsueto, cammino per le strade e ancora la bocca non emana fumosi vapori, spire appannate. Ognuno di noi è solo quando la luce si spegne, e ognuno di noi sente vicino le persone più care proprio quando è solo. Io la immagino così questa affollata catena di solitudini: nel buio mi aggrappo al pensiero dei miei tre quattro anelli cari, e così questi nel loro buio a me si stringono. E' il più sincero modo per stare in compagnia questo stare soli. Ed ecco, di nuovo silenzio invernale in questa mezzanotte, di nuovo finestre chiuse e nessuna brezza, solo questo anomalo, lieve, freddo. Che dio benedica questa notte, che benedica i miei tre, quattro anelli, che benedica la strada e chi la calpesta tuttaltro che distratto...