domenica 26 novembre 2006

Domenica mattina, come tante. Battenti dell'università chiusi e saracinesche dei negozi abbassate, silenzio per la strada. Non sono riuscito a concedermi qualche minuto di sonno in più e osservo il sole sorgere dal complesso edilizio di fronte. Mi sono ricordato di una foto scattata qualche giorno fa senza sapere perchè, e mi accorgo di quanto sia strana. La pubblico dunque ad esorcizzare ciò che, passato, è da demolire. E che sia di buon auspicio la purezza di una fiamma, quella fiamma che non osserva la regola dei due terzi, ascende leggera, quella fiamma che disinfetta e riscalda. Il sole è sorto, la linea che accarezzava la scrivania si infrange adesso sul display del fido iBook, forse è ora di colazione...