giovedì 26 ottobre 2006

Due riflessioni quotidiane forse sono anche troppe, ma una mezz'ora sgombra da pensieri mi ha regalato la possibilità di leggere tutti gli arretrati delle notizie virtuali che colleziono, e su un particolare leggero, ma forse non così tanto, voglio soffermarmi. Abbiamo festeggiato qualche giorno fa i cinque anni di iPod, tra le tante curiosità che mi hanno bersagliato, ho colto l'occasione per osservare il keynote dell'evento di presentazione , un po' perchè ne avevo voglia, un po' per fingere di incrementare il mio vocabolario inglese. Premetto che non ho mai avuto una passione sfrenata per l'oggetto in questione, credo pure di poterne fare a meno anche oggi, e per molti anni ancora. Tutto nasce quando circa un anno fa (era il 3 ottobre), i cari colleghi decisero di donarmi affettuosamente un iPod shuffle, che, preciso, è solo un abbozzo di iPod e che mi ha accompagnato nei viaggi e nelle nottate torbide di quest'anno. Forse è per quel piccolo mattoncino bianco che adesso scrivo... ma è un'altra questione, vediamo se nella forma più che confusa riesco a ricondurmi all'oggetto del post, allora: ho osservato con attenzione il keynote, il solito Steve Jobs con i soliti jeans e il solito dolcevita stava per presentare al mondo la sua rivoluzione. E non è possibile nascondersi dietro un dito, chiamarlo "evento commerciale" o "oggetto di moda", l'iPod non c'era, oggi c'è ancora. Ed è strano vedere come tutti i presenti osservavano con aria quasi di sufficienza, perchè 'sta saponetta bianca in fondo non aveva poi tanto di speciale: 5 giga, mille canzoni in un pacchetto di sigarette. Ed è vero, sembrava pen poco allora, e sembra ancora meno oggi, davanti al nuovo ipod da 80 giga con video a colori e possibilità di vederci pure filmati, ancora più piccolo, poco meno che ventimila canzoni. Solo cinque anni in fondo, il tempo di una rivoluzione. Milioni di pezzi venduti (trentadue nel solo 2005), migliaia di accessori... diciamo che l'iPod imbandisce le tavole di molte famiglie :). Io le mode mi sono ben guardato dal seguirle, e questa sarebbe comunque troppo costosa per me, tuttavia non posso tacere il mio "buon compleanno" alla piccola invenzione che nella modestia della mia capacità di considerare può mettersi sul podio, assieme a telefono e tv. A volte a "pensare differente" si può anche imboccare la strada giusta...

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ma vai a romperti il culo!!!!!!

27/10/06 17:22  

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