martedì 26 settembre 2006

Lentamente si ricomincia, e le mura della facoltà cominciano a mostrarsi sempre più frequentemente. Tornano i volti consueti, i saluti veloci, e ti ricordi di quando più di un anno fa pensasti "adesso il mio più grande desiderio è l'assegnazione di una tesi sul concorso esterno in associazione mafiosa...". Ed era un desiderio che pareva così lontano, irrealizzabile. Poi ti siedi dietro una porta, aspetti una buona mezz'ora. Arriva il tuo turno, entri ed esci dopo trenta secondi con il desiderio che si materializza tra le mani. Tutto semplice, tutto immediato... Capita anche questo, come al disgraziato che fa "sei" al superenalotto: una possibilità su sessantaquattromilioni... eppure così probabile quando in mano hai la schedina vincente...