mercoledì 16 agosto 2006

Se mi fermassi a riflettere ogni tanto, forse capirei molto di più, potrei rassegnare le ragioni di ogni gesto, revisionare lo scopo della giornata e persino della vita, potrei sapere cosa io stia mangiando, scoprire in cosa io creda davvero... E invece scopro che non è possibile fermarsi a riflettere, ma solo riflettere in movimento, mentre tutto accade, mentre le possibilità sfuggono, mentre hai già ingoiato un boccone amaro, mentre hai già pigiato lo "start" di un elettrodomestico qualunque, mentre hai già detto la cazzata quotidiana. E c'è poco da pentirsi, non c'è nulla di male: non viviamo certo per fermarci a riflettere, riflettiamo ma la vita non si ferma ad aspettare. E così sbagliamo un colpo ogni tanto, ma allo stesso modo, credendo di aver sbagliato incocciamo il binario giusto... ed allora cosa sono i nostri errori? Probabilmente solo un omaggio al calcolo delle probabilità. E siccome non siamo matematici, gli errori semplicemente non sono. Perchè tutte le volte che ho sbagliato, in fondo sono riuscito a ritrovare un senso al mio errore, e molto spesso anche ad avvantaggiarmi, a comprendere che si sbaglia per capire, e si capisce per sbagliare di nuovo ma in maniera diversa.
Che sia una buona serata per tutti voi, e che lo sia anche per me...