venerdì 11 agosto 2006

La notte di San Lorenzo e nessun desderio da esprimere. Non è una sintesi crudele, è la dolce verità. Il domani non è fatto per essere desiderato, i desideri sono tentativi di vivere il futuro, solo il presente però può essere vissuto. E allora perchè desiderare ciò che la vita non consente essere certo. I desideri sono per chi vive una realtà triste, certamente una realtà che non mi appartiene più, e non mi appartiene perchè sto bene così, felicità tra le mani e calore ovunque...
Mi importa veramente poco di cosa vivrò domani, è solo il presente a meritare la mia considerazione. Il tempo che rimane basta solo a riconsiderare gli errori appena commessi, certamente non a cercare di evitarne altri futuri, perchè non ha senso cercare di evitare errori che certamente incomberanno sulla mia realtà. Oggi gli errori non mi spaventano, nè mi sconvolgono. Oggi gli errori lanciano solo spunti di riflessioni, e finchè avrò la lucidità di sbagliare molto avrò anche il dono della copiosa riflessione...
Torno a contemplare le stelle, ma solo per ammirarle nella loro magnificenza, nel loro essere superiori e distaccate... ma distaccate solo fin quando decideranno di venirmi incontro con una scia veloce, lasciandomi a bocca aperta, senza la frenesia di dover obbligatoriamente formulare un desiderio inesistente nell'arco di una frazione di secondo, ricordandomi piuttosto che quella frazione spettacolare segna un arco di tempo sufficiente a trasformare una vita...