domenica 27 agosto 2006

E' una realtà sconfitta questa, almeno così dicono. Una realtà ove si innalzano barricate per separare le zone degli spacciatori dalle case della gente perbene, come se si cominciasse a fingere di ignorare che non si può spacciare nè di qua, nè di là della barricata. E' una realtà che scoraggia a volte, per questo è meravigliosamente piacevole scoprire che accanto alla realtà di tutti vive e scalpita una microrealtà di ciascuno. Così nella sconvolgente realtà dei campi di sterminio nazisti, un giovane prigioniero si sarà innamorato di una giovane prigioniera, si sarà innamorato di un amore corrisposto, e nell'intensità dei loro gesti fugaci il dolore della prigionia sarà forse svanito. Così due passeggeri di un aereo dirottato, marito e moglie, si saranno scambiati un bacio prima dello schianto, e non avranno percepito nulla, se non l'estasi del reciproco caldo sapore... E' così che si sopravvive a questa realtà, e così che questa realtà impallidisce al cospetto delle emozioni di ciascuno, e ci sarà sempre un soldato ferito che farà l'amore con la crocerossina, e lo farà benedicendo la guerra. Sopravvivere, solo questo. E si sopravvive straziati dalla realtà di tutti, ma vivendo per intero la realtà di ciascuno, a volte senza neanche rendersene conto... che sia per tutti una notte serena, come la mia...

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

:* :)

1/9/06 17:41  

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