sabato 15 luglio 2006

Una cosa ci inganna: le impressioni, le "prime impressioni". Riusciamo a creare un giudizio dal nulla, da uno sguardo o da una parola. Ed è come se avessimo giudicato la "nike" di Samotracia quando ancora era un insignificante blocco minerale. Così ci inganniamo, allontanando certe persone prima ancora di scoprirle, e rischiamo di perdere pezzi importanti della nostra vita. Oggi vedo cosa significa aver avuto la possibilità di scavare quegli angoli ancora non smussati, poterne intravedere prima e toccarne poi le fattezze finali. Non è merito mio aver scoperto un concetto così elementare, qui ha contato solo la tenacia di un'altra persona. Oggi penso che sarei stato capace di gettare la mia "nike" scambiandola per un sasso. Cosa ho da rimproverarmi oggi? probabilmente poco, probabilmente tutto. Ciò che conta è che l'ennesima lezione ha preso posto tra le mie pagine, e forse la prossima volta prenderò più tempo per scolpire quei tanti blocchi che hanno affollato i miei anni.
Il mare ama davvero le sue rive, le accarezza in eterno...

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

...e le rive si lasciano accarezzare, consapevoli che non può esistere nulla di più... non possono chiedere altro...

17/7/06 11:57  
Blogger Gianfranco said...

Come al solito... una firmetta non guasterebbe :)

17/7/06 12:02  

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