domenica 23 luglio 2006

Poi un giorno ti rendi conto che esiste un qualcosa di sacro anche nelle piccole cose, nei piccoli gesti. Non è più solo il trascendentale a smarrirti nella meraviglia di qualcosa che non si può comprendere, adesso è molto di ciò che ti circonda. E oggi la mia sacralità si spande con parsimonia in molto di ciò che mi circonda, nel tepore di discrete parentesi, nell'abbondanza di profumati specchi, nella dolcezza di nettari rari e preziosi... e la sacralità di tutto ciò non può percepirsi abbondantemente per quanto sia abbondante, al contrario si apprezza in fulminei trapassanti istanti che lasciano in bocca e nel cuore un dolce tremendo senso di smarrita tiepida solubile angoscia...