domenica 2 luglio 2006

"C'era una volta...", iniziano così le storie. E mi chiedo: non è che le storie dovrebbero tendere al futuro più che preoccuparsi di cosa c'era quella volta, tanto tempo fa...? Io so cosa c'è oggi, e spero in ciò che potrà esserci domani, fiducia, abbandono... Non è facile capire quando si vive un inizio, quando un ciclo si apre, non è facile immaginare neppure il raggio di questo ciclo, nulla è facile, ma ogni tanto tutto sembra più semplice. E oggi so cosa significa realizzare un desiderio piccolo, mettere avanti le non necessità altrui, e trasformare una non necessità altrui nel bisogno più importante per me. Ho imparato a stare bene, ed è qualche mese che vivo questi esercizi in circostanze diverse. Un unico comune denominatore: il mio benessere. Ritrovare ciò che si credeva perduto e scoprire ciò che forse abbiamo sempre avuto accanto, ma sotto chiave. Dove mi porterà stavolta la vita? I tour si fanno intensi, ho viaggiato lungo le coste dei miei errori, ma quelli li conoscevo... ora innanzi solo un promontorio, e non so scorgere cosa possa trovarsi oltre, e allora coraggio, e la speranza di quell'eden che mi aspetto e che inseguo... Pure questa sarà una buona giornata...