sabato 24 giugno 2006

Le antenne che stanno sui tetti, ci pensavo poco fa, osservandole dal riflesso di un vetro che distraeva il mio sguardo dai libri. Non so se capita solo a me, ma ogni quattro anni, come fosse una revisione programmata, in concomitanza coi mondiali e con una frequenza che aumenta in maniera direttamente proporzionale all'importanza dell'incontro che l'Italia è chiamata a disputare, diventano oggetto delle visite dei proprietari che, sprezzanti del pericolo, decidono di sfidare i tetti "perchè il primo si vede con la pioggia...". Adesso mi pongo una domanda: io televisione ormai ne guardo poca, e pure il mio "primo" si vede un po' "con la pioggia", ma tutti i miei dirimpettai perchè si prendono cura di quei poveri scheletri esposti h24 alle intemperie solo in occasione dei mondiali? Ed è ancora più triste notare che se in occasione delle eliminatorie i laboriosi vicini si preoccupano di modificare leggermente l'orientamento degli elementi, o al massimo intervengono con un improbabile rattoppo al fil di ferro, quando si arriva in semifinale spuntano tutti con un'antenna nuova, algoritmica magari, di quelle "che hanno il primo incorporato...". Avessi le capacità guiderei una rivolta delle povere antenne, dimenticate al freddo o al sole estivo e sostituite ogni 4 anni, ma solo se si arriva in semifinale, altrimenti eccole lì coperte di cicatrici ferrose... boh, a me mettono una profonda tristezza... "Ultimo minuto amici sportivi! Totti avanza, scambia con Inzaghi, triangolazione, limite dell'area tiro TIRO, TIR"szot.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

gianfranco sei grave!!!!

25/6/06 12:31  
Blogger Gianfranco said...

direi di si...

25/6/06 17:14  

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