lunedì 22 maggio 2006

Questo doveva essere un altro post. Tante volte ho detto che il blog può divenire un'arma a doppio taglio, e sulle sue pagine possono finirci pensieri sfuggiti, istanti di incertezza... Sarebbe accaduto anche oggi se queste parole non avessero preso il posto di quelle che immaginavo. E' facile cadere schiavi dell'inquietudine, ma solo fin quando non si riesce a svelare il volto di quell'inquietudine che ci sequestra. A me è bastata une breve chiacchierata per capire che non ero prigioniero degli eventi da me ritenuti ineluttabili, incontrastabili, inarrestabili e rivelatisi invece imprevedibili. A tenermi ostaggio solo uno stupido silenzio, tutto meno grave di quanto mi sarei aspettato. E il post funesto che rimuginavo minuto dopo minuto diventa invece il saluto alla tranquillità ritrovata. Per molti le giornate cominciano quando il sole sorge, o quando squilla la sveglia... le mie no, le mie cominciano con un saluto, e con una voce amica... e, come oggi, capita che quella voce arrivi più tardi del solito.. nessun problema, la mia giornata comincia alle 18 oggi, e non importa la quantità del tempo che vivo. E sapere che la giornata può cominciare quando mancano poche ore alla sera è una grande conquista se ricordi che il tuo sole ha smesso di sorgere per anni, la sveglia si è ammutolita per mesi, mesi su mesi... e tutto è ancora più triste quando ricordi che bastava scostare una tenda, riparare qualche ingranaggio... oggi è diverso, e lo vedo il sole... ecco l'estate della mia vita... grazie :,)