lunedì 15 maggio 2006

Le giornate tornano ad essere calde, e le serate tiepide... e in questo momento una finestra aperta al mio fianco non mi disturba, una brezza fresca mi sfiora i piedi, e le spalle. Dimenticata aperta da non so chi non mi fa alzare... che resti aperta, anche tutta la notte.
Il calore di queste giornate è eterogeneo, è un caldo d'estate come di ansie, di fatica come di sconforto. Tuttavia intravedo mille soluzioni. Domani si ritorna a gustare il sapore della cattedra vista dal lato dell'esaminando, ma non tocca a me... ad ogni modo mi sento coinvolto, e attendo trepidante. Si ricomincia con i vostri successi, mentre a me pare solo di succedere, da uno stato all'altro, detronizzato un istante e incoronato quello successivo... e non è male.
Sono giorni di studio, nei quali diventa obbligatorio cercare di recuperare ciò che si è preferito lasciare all'ozio nelle settimane trascorse. Passeranno anche questi, e alla fine potremo tirare le somme, se manca qualcosa... è il resto, mancia.
Da tanto una telefonata non superava i sessanta minuti... oggi celebro anche questo, ed è un avvedersi del ritorno alla vita, un continuo ricordare che le cose sono evolute, ed evolvere forse vuol dire volgere al meglio... quindi non sono cambiate "le cose", sono evolute... e anche per questo un grazie smette di giacere tra atri e ventricoli che non funzionano e giunge qui, per risuscitare da questi pixel e andare a trovare il legittimo proprietario...

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

una delle sfumature più incredibili di gianfranco, che balza agli occhi dal primo istante in cui la tua vita ha l'onore di intrecciarsi con la sua, è la sua capacità di servirsi delle parole come colori su di una tavolozza e con queste riesce a dipingere esattamente ciò che ha dentro, ciò che ognuno custodisce dentro senza riuscire ad esternarne neanche una minima parte.. ed è quasi magico il modo in cui la sua anima ti avvolge, accarezzandoti e rendendoti una sua parte, per sempre.Sono sicura che anche voi la pensiate così, e ne sono sicura perchè è una reazione naturale appena lo si guarda negli occhi.Grazie francuzzo.

17/5/06 12:48  
Blogger Gianfranco said...

Io non credo di essere in grado di rispondere a questo commento, certe considerazioni inoltre sfuggono pure alla mia comprensione, all'idea che io stesso ho di me. Non posso però esimermi dal custodirle queste parole, dal rileggerle e dal coccolarle. Non perchè siano un riconoscimento (i riconoscimenti stanno nella vita stessa di chi li attribuisce, quando sono sinceri e veritieri.. e questo è uno dei casi), quanto perchè in esse ritrovo un'affettività per me irrinunciabile, fondamentale, e perchè in esse rileggo mille insegnamenti, il ricordo di mille errori, la gioia di un semplice, unico, insostituibile perdono. Grazie bat...

17/5/06 19:47  

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