venerdì 19 maggio 2006

E' andata... e le ossa non sono rotte, anzi, un'ombra di serenità mi avvolge come capita di rado, sarà forse che al mio mezzo successo si sono aggiunti quelli pieni di Mari e Tere... è una bella sensazione...
Dicevo di un'ombra di serenità, forse i motivi sono diversi. Questa è una notte particolare, lo so, per una tra voi, e lo è anche per me. E' bello lasciarsi senza un addio, è bello salutarsi con un "ci sentiamo dopo, ci sentiremo ogni istante...", è bello... E allora questo post è per una duplice fragilità malcelata, di due persone che non sanno cosa stiano facendo, di due volti in fondo sgomenti ma che tuttavia insistevano per un "coraggio" vicendevole, in sorrisi che forse erano più smorfie, in gesti quasi da ultima volta... Se non avessi il cuore sereno, e forte di un affetto indicibile, direi "che ne sarà di me da domani?" E invece sarà come oggi, e pure meglio. E quel saluto è l'inno ad un ritorno alla normalità. Saremo di nuovo a una notte di distanza, una notte lunga meno di una mano tesa, una mano nata dall'esperienza di notti difficili. Nulla più come prima, il fiorire di un affetto palpabile. Quante ne dovremo vivere di difficoltà nella nostra privilegiata condizione di "animae", che non è un genitivo ma solo un'invenzione che racchiude due cuori in un respiro, e nello stesso respiro. Lo percepite questo suono? Coraggio, perchè oggi è più facile essere forti, è l'esperienza che forgia la falce, e la stessa esperienza annichilisce l'erba. Coraggio, perchè abbiamo sperimentato. Coraggio, perchè è facile credere che da domani tutto possa diventare più facile, e non è un tributo alla riacquistata normalità, piuttosto il dolce ricordo di mille mani, sempre le stesse due, che si stringono, che si ripetono "coraggio". E' arrivato "quel" momento, ed è un momento che si può affrontare con un sorriso intimo, perchè finalmente "ci" siamo di nuovo... Aggredisci quei chilometri domani, e da domani quell'inezia che chiamano "Roma" potrai intingerla nel latte della mattina, e divorarla... persino con gusto, credimi... e abbi fiducia in me, pur se non la merito...