venerdì 7 aprile 2006

Con queste righe si festeggia il post numero duecento. Quella appena trascorsa è stata un'altra giornata emozionante, ho avuto il coraggio di estrarre l'ultima spina che mi tormentava, che tentava di tenermi lontano dalla persona a cui tengo di più. L'ho estratta e subito rimessa al proprio posto, perchè è vero, non bisogna mai dimenticare le colpe, mai, neanche dopo il pentimento, neanche dopo il perdono... Riscopro la semplicità di tanti abbracci, di un contatto finalmente umano. Percepisco la realtà di un rapporto che ha dimostrato di essere immortale, di saper resistere alle avversità più crudeli, più spietate... Ho ripreso in mano la penna, o la tastiera... ho riscoperto la capacità di emozionarmi, ho vissuto l'emozione dello stringere una mano per ore, ininterrottamente, e trovarvi conforto, approvazione o rimproveri, il tutto in un linguaggio fatto di dita che si sfiorano, di gesti semplici, di sguardi complici. Ora che so distinguere e scartare le emozioni sintetiche mi sento forte e riprendo a vivere. Ora tante cose non accadranno più...

Sentivo il bisogno di chiamarti MIA, solo questo ricordo di quella pagina andata distrutta, oggi, lo hai notato, ti chiamo MIA ad ogni messaggio, ogni istante... grazie perchè lo permetti, del tuo perdono ho riempito le tasche, del tuo perdono ho preso nota, del tuo perdono vivo, del tuo perdono sono forte, del tuo perdono ho fatto una lezione, la più importante, del tuo perdono ho fatto esempio, del tuo perdono... solo tu riesci a vedere... notte serena...