domenica 15 gennaio 2006

Prima un appunto, poi una riflessione:
a) L'appunto. Guardando il tg5 oggi ho constatato con quale prevenzione e con quale volgarità sia stata diffusa la notizia del neonato morto probabilmente a causa del ritardo dell'elicottero che avrebbe dovuto portare il piccolo paziente presso l'ospedale di Palermo. E' stato detto più o meno: il "servizio sanitario siciliano" ha fatto un'altra vittima. Sono rimasto profondamente offeso: anzitutto perchè non esiste un "servizio sanitario siciliano", ma solo il Servizio Sanitario Nazionale-Regione Sicilia. L'ingiustizia è doppia: Il servizio sanitario dovrebbe essere garantito a livelli sufficienti e più o meno equivalenti in tutto il territorio nazionale, e il recente avvenimento dimostra che non è così. Inoltre mi è sembrato di assaporare il clima che, probabilmente, vivremo in regime di devolution... già i nostri bambini possono morire tranquillamente oggi, a causa di un fantomatico servizio sanitario siciliano, domani meglio non andrà. Mi sembra una beffa di proporzioni gigantesche, e ancor più beffarde le parole della quantomeno poco preparata giornalista. Sintetizzo e non mi dilungo, scusandomi per la forma pedestre.
b) La riflessione. Ieri vi davo un accenno.. sarete liberi di sfottermi a vita. Sono sempre stato un amico delle nuove tecnologie, non è un mistero. Il mio modo di vedere le cose però si è modificato circa 19 settimane fa, dall'acquisto del mio iBook. Quelle che mi sembravano delle pure esagerazioni, delle iperboli improbabili riguardo il mondo Macintosh non si sono rivelate tali: io posso confermare che, una volta acquistato un Mac, il modo di vedere le tecnologie cambia, e si viene catapultati in una dimensione comunitaria, fraterna, amica. Senza voler esagerare o sembrarvi impazzito devo sviluppare alcune considerazioni maturate durante la visione del "keynote" Apple. Il keynote è una manifestazione, dal sapore quasi rituale, che si propone ad intervalli più o meno regolari, durante la quale Steve Jobs, fondatore della Mela, illustra le novità più significative che riguardano l'azienda che egli presiede. Sono rimasto impressionato. Chi mi conosce sa quanto io non porti simpatia per il mondo dell'alta finanza, delle grandi imprese, dei grandi profitti.. e ribadisco la mia posizione. Ho potuto constatare però come sia possibile rinvenire, dietro un'azienda dal patrimonio difficilmente quantificabile per uno squattrinato come me, un'idea, un ideale, un pensiero logico, umano... Steve Jobs sale sul palco, vestito molto semplicemente... applausi... comincia a parlare, alle sue spalle cominciano a scorrere le diapositive... Praticamente comincia a parlare dei profitti mostruosi realizzati nell'ultimo periodo. "Mostruoso, inqualificabile, che schifo", avrei affermato da profano, così come affermo quando sento parlare dei profitti delle varie multinazionali... è stato diverso questa volta, perchè ho visto un uomo semplice (nonostante i miliardi) che parlava di denaro con un distacco ascetico, con disinteresse, sembrava quasi sorpreso, sembrava volesse dire "porca miseria, io lavoro per fare cose intuitive, semplici, umane...e guadagno miliardi... ma ha una logica secondo voi?"... Continua illustrando tutte le ultime novità, e di fronte a progressi inimmaginabili, di fronte a soluzioni semplicemente innovative pareva quasi affermare "scusate se ci ho messo tanto tempo ad arrivarci, era così semplice in fondo...". Tutto condito da una forte dose di ironia e autoironia, clima giocoso, sudore e risate... Alla fine (quasi un paio d'ore) appare una foto.. trent'anni fa, due ragazzini che fondano un'azienda che si sarebbe occupata di sistemi informatici.. Uno Steve Jobs con i capelli... è stato per me come un incontro in famiglia, e mi sembrava di rivivere ricordi che non mi appartenevano... Perchè vi dico tutto cio? Non lo so, forse uno sfogo, perchè apprendo che la Apple rappresenta solo il 4 per cento del mercato informatico negli stati uniti... ciò vuol dire che 95 persone su cento utilizzano Windows, nonostante gli esperti, e non io, sostengano che tra i due sistemi operativi, e tra la media delle macchine utilizzate, non vi siano paragoni... Credo che ciò accada perchè Steve Jobs si ferma all'intelligenza, alla passione, a quel think different che non è un motto e basta.. il rivale è pure furbo.. Io ho cominciato la mia esperienza nel mondo dell'informatica windows-based, da semplice utente, con win 3.0 e dos 4.0, era il 1989 mi pare ed era tutto bellissimo. L'ho conclusa con win 98 e sono felice.. io ero quello che si vantava di essere capace di risolvere tutti i problemi degli amici che si avvicinavano per la prima volta ad un pc... oggi ho capito che la tecnologia non dovrebbe insegnare a risolvere i problemi, dovrebbe risolverli e basta, e risolvere i tuoi (ovviamente nei campi che le competono). Punto. Lungi da me far intendere che macosx sia un so immune da problemi, è semplicemente diverso, ed è bello, è capace di farti sorridere, non come un amico, semplicemente per quello che è, un software pulito che gira su una macchina pulita, capace di darti una mano... e visto che nella tecnologia viviamo, almeno viviamoci bene...
Se ho suscitato la curiosità di qualcuno, il keynote lo trovate http://www.blogger.com/img/gl.link.gifa questo indirizzo
Felice serata, e no, non sono pazzo...