mercoledì 11 gennaio 2006

E' stata una giornata di studio più che intenso... al limite delle mie capacità di apprendimento, verso le 19, ho deciso di indossare l'ipod, e ascoltare un cd consegnatomi da Salvina: "dalla pace del mare lontano" di Sergio Cammariere. Resto piacevolmente sorpreso dalle capacità di un artista che, nella mia solita sindrome di altezzosa disinformazione, ritenevo sin oggi troppo commerciale per le mie orecchie delicate... Non voglio qui proporre una inutile recensione dell'album, solo invitare all'ascolto, e sottolineare solo un aspetto che mi ha particolarmente impressionato: si parla di amore con semplicità e con frequenza, eventualità che nella maggioranza dei casi rende qualsiasi disco una porcheria... questo no. E voglio citare due versi che reputo di una bellezza fuori da ogni misura, tratti da "sorella mia", secondo brano dell'album:
Però se è amore è amore non cerca ma è trovato
Solo dentro al cuore di chi non l’ha cercato

E vi lascio con queste parole, che sicuramente mi terranno impegnato per qualche giorno, parole che ancora non so se definire alleate o nemiche... vedremo.
Un ultimo pensiero è rivolto a tutti i disagi che vi trattengono, problemi che non vengono raccontati e che però sanno raccontarsi... serena notte...

1 Comments:

Blogger Gianfranco said...

Credo tu sappia quanto mi fa piacere... in ogni caso doveva essere una cosa molto seria per ascoltare dopo il sociale e l'antisociale... traumatico...!

12/1/06 14:01  

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