giovedì 22 dicembre 2005

Questa notte sarà molto lunga, lunga almeno quanto io sono ridicolo... si possono perdere le battaglie, e pure la guerra, ma il nemico va affrontato sempre con lealtà, lealtà che a me è mancata. Io il nemico lo osservo, lo seguo per settimane e gli sto alle spalle.. non ho il coraggio di saltare e di tentare il corpo a corpo.. lo farò presto, aggrappandomi ad un coraggio che non è mio. Lo scontro mi sarà fatale ma di questo non ho paura. Scrivere queste parole mi costa tantissimo, forse mi umilia addirittura, ma non ho commilitoni accanto a quest'ora.. siamo io e queste dita ormai coperte di morsi, ed il momento delle parole non dette, delle parole riingoiate dovrà finire.. Se chi scrive dice "vorrei essere" lo dice perchè non è, ed io non sono, il palco non è per me, io osservo dalle spalle, e sono sempre le stesse spalle. Questa notte non dico grazie ma imploro perdono, perdono perchè forse qualcuno si sente scomodo oggetto di queste parole, e non è mia intenzione scomodare nessuno. E' dolce vivere alle spalle del protagonista, ma è anche doloroso. Ed il dolore si moltiplica quando quella carne diventa la tua carne, e quando la tua carne ti rigetta. Chiedo scusa per queste parole, chiedo scusa per questo sfogo, ma certi pensieri non sanno tacere, non sanno tacersi. Bisognerà che tu abbia pietà di me, anche quando la presenza si fa scomoda...