sabato 17 dicembre 2005

Mi rendo conto che, a quasi due mesi dal primo post, in queste pagine non si è mai parlato di Mario Schifano, che, come molti di voi sanno, è uno degli artisti contemporanei da me preferiti.. mi rendo anche conto che non se ne è parlato per il semplice motivo che le parole devono necessariamente scaturire da un'emozione, e quell'emozione è giunta oggi, osservando uno dei molteplici "campo di pane".. rappresenta, secondo il concetto espresso dal titolo, la trasposizione figurativa del pensiero maoista del "non regalare pesce, insegna a pescarlo". L'espressione "campo di pane" è emblematica, rappresenta, secondo il mio modestissimo modo di vedere, uno dei limiti più evidenti della società contemporanea: l'era della confezione non ci permette di valutare cosa vi sia dietro ciascun prodotto, i bambini credono che le pere siano prodotte dagli scaffali del supermercato, e noi abbiamo meno tempo per riflettere, i nostri bisogni sono già soddisfatti, l'unico sacrificio che siamo chiamati ad offrire è spendere le monete che abbiamo acquisito producendo un'altra richezza, la stessa ricchezza che magari si adagia sullo scaffale accanto, e che noi non conosciamo, perchè l'uomo stesso non è più consapevole della sua produzione, l'uomo moderno lavora, produce ricchezza, produce plusvalore, consuma ricchezza e ignora risultati di produzione ed esistenza del plusvalore, produce ricchezza, produce plusvalore, consuma ricchezza... e via così. L'artigiano va scomparendo, sacrificato nel nome di una produzione massiva che ha come unico scopo ottenimento di guadagno e nuovo consumo.. spero che il processo sia reversibile, perchè in nome della praticità, della velocità, della serialità e della immediata soddisfacibilità dei bisogni immoliamo il rapporto dell'uomo con quelli che un tempo erano i beni della sua natura, e che ora sono solo beni suscettibili di valutazione economica, beni con l'unica utilità di essere suscettibili di valutazione economica, beni non beni. felice week end... godetevi almeno questa splendida immagine...