sabato 3 dicembre 2005

Certo che siamo proprio vulnerabili, nonostante il nostro peso, dai quarantacinque ai novanta più o meno.. Sappiamo apparire così possenti, così alti, così pesanti.. lo stesso però siamo vulnerabili, tanto. E siamo vulnerabili su tutti i fronti: un proiettile pesa meno di dieci grammi, eppure può esserci fatale, un funghetto simpatico è anche più leggero.. Se poi facciamo riferimento alle nostre variopinte fobie, ecco che la vulnerabilità è accentuata addirittura da un'entità immateriale.. siamo proprio strani, passeggiamo per un marciapiede affollato, motociclette che ci passano accanto, borseggiatori, tegole che possono caderci sulla testa, fogne a cielo aperto, olezzi di rosticceria.. ed invece abbiamo paura del passerotto che ci vola accanto, o dell'iguana in vetrina.. siamo proprio vulnerabili.. tanto.
E la vulnerabilità è forse la caratteristica più nobile tra tutte quelle che l'uomo possiede, è un parametro di uguaglianza, un livello imposto, un calmiere sociale.
Vi è poi un tipo di vulnerabilità tutto particolare, ed è (io la vedo sotto la mia prospettiva, convinto che non vi sia un viceversa, ma potrei sbagliarmi), la vulnerabilità di un uomo al cospetto di una donna. Se preferite di un ragazzo al cospetto (magari!) di una ragazza. Riusciamo (noi ragazzi) a diventare, ad essere nulla . Siamo argilla, argilla che adora essere plasmata da un paio di mani più che amiche, plasmata da mani dolci, e cotta dal calore delle stesse, cottura vana, perchè non pietrifica mai abbastanza, e torniamo malleabili, disponibili, gaudenti per qualche cellula epiteliale che durante la lavorazione ci è rimasta addosso... In questi ultimi giorni ho discusso molto piacevolmente con alcuni di voi di poesia, nessuna discussione pesante, solo attimi, battute, sms, ricerche con google, neruda, majakovskij.. e nel valutare visioni altrui di vita e di amore credo di poter formulare una delle mie innumerevoli conclusioni: Amore è sentirsi dire con voce secca "basta così", quando il nostro desiderio era sentirsi dire "ti prego, continua", e nonostante ciò continuare a sorridere. E a sperare...

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

che poetico....mi sposi?

4/12/05 14:00  
Blogger Gianfranco said...

ci posso pensare :)

4/12/05 14:58  
Anonymous Anonimo said...

......visioni romantiche di situazioni che potrebbero avere tutt'altro aspetto........

4/12/05 17:20  
Blogger Gianfranco said...

questo è vero caro\a anonimo\a, ma è proprio il romanticismo a mutare l'essenza degli eventi.. ed è per questo che ci innamoriamo anche di persone che non corrispondono...

4/12/05 17:33  

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