lunedì 28 novembre 2005

Pare che il vento di cui parlavo qualche post fa abbia preferito volgere i suoi effetti verso altri lidi.. La mia città si dimostra ancora una volta preda di logiche clientelari, di trabocchetti e indegnità varie. Tutto ciò mi rattrista. Mi rattrista perchè certi atteggiamenti ci rendono schiavi, tutti, nessuno escluso. Sto vivendo questi momenti incollato alla tv, so che alcuni tra voi hanno la fortuna di essere scrutatori o rappresentanti di lista, forse in questo modo avete la possibilità di distrarvi, o di non vedere questo scempio che si estende come un cancro sulla città. Avete la possibilità di osservare una realtà ristretta e conservate la speranza che altrove le cose possano andare diversamente. Le elezioni le abbiamo già perse, tutti, nessuno escluso. Le abbiamo perse perchè ancora una volta non siamo stati in grado di lanciare un segnale forte, inverce sentiamo parlare di forchette ristrette, di pugni di voti.. avremmo dovuto osservare una manifestazione eclatante, invece le cose vanno come prima, pugni di voti, forchette ristrette. Forse è vero che per sistemare le cose ci rimane solo la rivoluzione.. ma quando ci sveglieremo, quando smetteremo di credere nel mito del posto di lavoro, quando smetteremo di vendere il nostro voto per un buono spesa? Chi lo sa... "tremino pure le classi dominanti..." si, ma quando? vabbè, nel frattempo giusto per sdrammatizzare mi accontento di essere il vostro zimbello (chi sa capisce):), a più tardi, o a domani.. in ogni caso a presto!

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo......
so che tu ne sei già capace.....

28/11/05 19:47  
Blogger Gianfranco said...

Non mi freghi con l'anonimo! Ti ho riconosciuto filejaman!! grazie di cuore.. ma come al solito sei troppo buono..

28/11/05 20:31  

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