venerdì 4 novembre 2005

ipod shuffle nelle orecchie e mouse bluetooth apple sotto la mano rifletto.. l'imponenza di certe emozioni spinge a riflettere, l'imponenza di certe emozioni però rende ogni riflessione una parentesi vuota, scarna, impotente.. Ognuno di noi cerca di trasportarsi in luoghi sicuri, di tranquillità.. è la vita che lo richiede, è un'esigenza innata, è l'istinto.. l'esigenza di uno però è diversa dall'esigenza degli altri, e le strade che si imboccano non sempre vanno a finire negli stessi luoghi, è normale.. ma è anche triste.. ho già vissuto questa esperienza negli anni trascorsi: condividere giornate, settimane, anni con le stesse persone.. e poi non avere la possibilità di rivederle, di risentirle per gli stessi giorni, settimane, anni.. Mi auguro di avere sempre la possibilità di vivere giorni come questi in futuro, di percepire gli stessi brividi.. molti di voi si saranno scocciati, tutto questo sensazionalismo.. forse è vero, ma è difficile spiegare ciò che sto vivendo.. non so se è per la laurea, o per gli eventi dell'ultimo periodo.. ma tutto è grande, riesco a trarre forza e serenità anche dagli avvenimenti spiacevoli. Tra un po' si ritorna alla vita "normale" (se così si può definire una vita..) e forse tornerò "normale" anch'io.. momenti come questo però voglio augurarli a tutti voi, sensazioni al confine tra immortalità e piena consapevolezza di una profonda vulnerabilità..
a presto!
P.S. credo che a breve inserirò qualche altra foto.. ne ho ricevute molte ben fatte..