venerdì 11 novembre 2005

Ed è subito sera... praticamente stamane mi sono alzato, come fossero passati cinque minuti: tra scalisi, skype, sms e mail mi volto ed è buio... giornata carina, tra ansie, concessioni amichevoli, storie che vengono da lontano, avvenimenti grotteschi...
Molti di voi, i "forestieri", hanno lasciato il luogo di studio o di lavoro e sono arrivati già a casa, o magari sono per strada in questo momento. I flussi migratori sono due: quello dei colleghi, che da messina rientrano nelle calabbbrie o in provincia, e quello dei lavoratori, che da ct o sr rientrano a runci beach.. poi ci sono gli stanziali come me e gli emigrati seri che tornano solo a Natale.. io un po' le prime due categorie di soggetti le invidio, e non tanto perchè godono di un'indipendenza smisurata e delle relative simpatiche responsabilità, ma perchè sono sottoposte allo stress della distanza e del riavvicinamento, alla nostalgia di casa per cinque giorni e alla nostalgia di fuori nei restanti due.. Non posso dire che sia esattamente così, ma così almeno me l'immagino... forse un giorno toccherà anche a me questa vita e potrò toccare con mano, intanto mi piace immaginarvi, su quel pullman, traghetto, autostrada.. e sono con voi... buon viaggio, e, soprattutto, buon week-end, non fate mancare a quanti vi amano tutto quello che non avete potuto trasmettere in settimana...

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

.....L'inno alla delicatezza,che ho letto tra queste pagine,è espressione di una sensibilità rara,di una sottile capacità di cogliere la bellezza delle cose..non perderla...

P.S.:l'esperienza della vita universitaria "fuori" è da provare.....ok..ora torno a commerciale,altrimenti,quella universitaria,sarà un'esperienza mooolto lunga......

12/11/05 19:42  

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