martedì 15 novembre 2005

Cos'è l'ispirazione? Superficialmente diremmo sarebbe quella condizione psichico-spirituale che ci spinge a produrre, ma anche solo ad immaginare realtà desiderate che a volte ci appaiono irrealizzabili, altre volte sono irrealizzabili ma ci sembrano ovvie, presenti, a portata di azione. In realtà credo che l'ispirazione sia la più dolce fregatura in cui possiamo imbatterci: non vi è mai una fonte, ma una sola è visibile, cosicchè crediamo di essere ispirati da un soggetto ma non sapremo mai cos'è che ci ispira infondo, ed è bello ingannarsi quando si produce.. i frutti però a chi appartengono? Eterno dolce dilemma.. quello che senz'altro è bello e gratificante è rincontrarvi ogni sera, avere la forza di lasciare le mie povere occupazioni e sedermi stanco a questa candida luminosa postazione, senza sapere di cosa vi parlerò.. poi la prima parola e via... parole inutili o stupide, interessanti e colme di passione, rivolte a qualcuno di voi o riservate alla generalità delle cose.. parola fine a sè stessa o levigata abbastanza da poter essere discorso da sola.. è bello però ingannarsi di avere tutto in mano, e crederci, perchè le righe da imbrattare nessuno te le può togliere, e se proprio non meritano attenzione non si produce alcun male, è bello essere così attratti e colpiti da un non so cosa che ti fa apparire ogni desiderio come realizzabile, e realizzabile senza sacrifici, realizzabile solo perchè lo vuoi.. a momenti credi nella tua immortalità, e io ci credo, perchè nell'attimo che abbiamo vissuto siamo stati immortali, anche noi abbiamo vinto la morte, strappandole un istante e scrivendo un'altra riga.. e nessuno te la può togliere, nessuno la può cancellare perchè viaggia aspettando di depositarsi in un cantuccio alla fine del carburante, aspettando un giorno che la ricerca ne offra di alternativi, intanto viaggia, poi si parcheggia dove meglio crede.. Se fossi un buon comunicatore forse riuscirei a trasmettervi questo stato d'animo: l'elogio dell'incertezza, non sapere cosa farò tra cinque minuti e non esserne spaventato, come la roulette russa, ma senza pericolo.. perchè non esistono pericoli in questa vita, fuggono esorcizzati da un sorriso, e quando il tuo non c'è o non basta per fortuna arriva qualcuno a darti una mano.. e ti godi quei trentadue denti (o trentaquattro? Boh, non ricordo e non ho voglia di contare adesso..).. vi vedrò entrare con quel sorriso ancora una volta..e sarà come sapere che ci siete..