giovedì 24 novembre 2005

Ci fa molto piacere credere nel destino, rappresenta un alibi per la nostra incompiutezza, per la nostra incapacità. Spesso non siamo in grado di governarci, spesso il coraggio latita, è allora che aspettiamo il destino, che a cavallo di un quadrupede volante qualunque ci allontani da una condizione ambigua, inadeguata.. fosse così, e forse è così, dovremmo odiarlo ciò che chiamiamo destino.. eppure io non ci riesco, perchè è bello sapere che il coraggio che ti manca è riposto da qualche altra parte, e lo attendi il destino.. prima o oi ti coglie.. è bello sapere che nell'imbarazzo di una scelta, negli indugi di un programma prima o poi una scelta non la operi tu.. bisogna avere fiducia. Ad esempio, quanti di voi sono certi di conoscere la persona con cui passeranno tutta la vita? magari la conoscete già, o l'avete vista solo passare e non sapete come si chiama, o ci avete trascorso tutta la vita senza immaginarla in quella posizione, la detestate, o forse è la persona che amate.. se esiste è da qualche parte, a pochi metri da voi o lontano, tanto da vincere l'immaginazione.. però è lì, e chi prenderà la decisione di permettere la collisione? Come facciamo a saperlo.. però ogni tanto accade, e le storie non finiscono. Due persone tra circa seimiliardi.. e vanno bene assieme, combaciano.. che casino. Penso che un Nobel per la fisica non sarebbe capace di fornire risposte, neanche immaginare risposte, le assurdità che ha studiato in una vita in confronto sono i pensierini delle elementari.. ed è bene.. perchè davanti a questi fenomeni non possiamo che essere tutti uguali, non vi sono povero e ricco, bello e brutto, borghese e proletario.. che casino, uguaglianza.
Meglio restare semplici, ad aspettare, cercando di sopravvivere per l'attesa di una condizione esaltante, meravigliosa.. prima o poi arriverà per tutti, per me, che scrivo, per te, che leggi.. chissà arriverà proprio per noi, per me che scrivo E per te che leggi.. meglio non sapere.. un giorno ci coglierà quel profumo, e non potremo più fermarci, tornare indietro, avere un altro padrone.. potremo solo obbedire felici, e seguire, accelerando il passo, l'impazienza che ci spinge fuori di noi e la paura riposta da un'altra parte..